Buongiorno,
ho una cavalla di 5 anni, assolutamente gentile con le persone, ma tende a calciare gli altri cavalli se vengono troppo vicini. non lo fa sempre ma � assolutamente imprevedibile e veloce.
ovviamente applichiamo sempre il fiocchetto rosso alla coda, ma comunque Le vorrei chiedere come comportarmi e se c`� un modo per educarla. molti mi dicono di punirla con una redinata quando lo fa, ma a parte il fatto che mi dispiace, non so se � una soluzione.
mi riesce a dare qualche consiglio ?
grazie Mara
- mara ha scritto 18 anni fa
Punire è sempre sbagliato!Si dovrebbe studiare un pò di etologia e capire perchè la tua cavalla calcia.Forse è una leader che con i suoi simili cerca di stabilire una gerarchia (in questo caso la cavalla dovrebbe mostrare segni di nervosismo anche quando un altro cavallo nn è a portata di calcio,con abbassamenti di orecchie,movimenti repentini della testa nella direzione del cavallo ecc).Educare un cavallo a nn calciare è un pò difficile,potresti provare ad iniziare a tenere la cavalla in un paddock prima vicino, poi insieme ad altri cavalli,magari trova quello che “la mette in riga“(ovviamente alla maniera equina,senza cioè spargimenti di sangue e violenze varie!)…
- Giorgia ha risposto 18 anni fa
Grazie Giorgia,
scusa se chiedo ma fai parte dello staff del dr. di griogio ?
sicuramente mostra segni di nervosismo.
quando il tempo lo permette in primavera/estate e parte dell`autunno la cavalla trascorre molto tempo in paddock e negli altri paddock vicini (non insieme) ci sono sempre altri cavalli.
in particolare con una cavalla (l`altra mia)abbassa le orecchie e corre incontro mostrando i denti. spesso noto che lo fa appena mi avvicino io per salutare (senza cibo in mano – non le do mai il cibo io ma il gestore del posto quindi non può esser quello il motivo). oppure tenta di mordere se un`altro cavallo le passa davanti al box. sicuramente ho notato che ha le sue preferenze. C`è una cavalla con cui va molto d`accordo , più anziana e con cui esce in passeggiata. grazie
- mara ha risposto 18 anni fa
Carissima Mara,
certamente l`uso della violenza potrebbe incrementare il problema anziché risolverlo. Molto spesso noi stessi indichiamo alla cavalla, con la nostra tensione, che un cavallo da calciare è in arrivo. I cavalli ritualizzano molto, usano molto il linguaggio non verbale per minacciare o pacificare. ogni essere vivente risponde alla legge “massimo rendimento con minimo sforzo“. Non ha senso impegnarsi in singolar tenzone se il rischio potrebbe essere una lesione grave o fatale. Quindi i cavalli misurano sempre bene la situazione. Dobbiamo essere noi umani a gestire al meglio queste situazioni, con calma e consapevolezza. Probabilmente lei attiva la sua cavalla inconsapevolemente, provi dunque a non metterla in tensione quando esibisce atteggiamenti ritualizzati di minaccia. Questo potrebbe bastare ad evitare uno scontro fisico e quindi un calcio. In più ricordi che è stato osservato che all`interno del branco chi è sul gradino più alto tende a caricare, mentre chi si difende tende a scalciare con i posteriori. Sono a sua disposizione per eventuali chiarmenti. Buona serata. Francesco
- Francesco De Giorgio ha risposto 18 anni fa
Grazie Dr. Francesco,
premetto che sono proprio io a non voler usare la violenza, ma spesso chi mi sta intorno
e vede, mi accusa di essere troppo “buona” con la cavalla, perchè quando agisce così non la punsico.
ho sempre pensato non fosse il sistema ideale, soprattutto con una cavalla calda e di carattere come la mia. sia per insegnarle a fare esercizi che non sa fare, sia per educarla.
era stata anche montata da personaggi forse più esperti e decisi di me, ma la cavalla non era certo più serena ed ubbidiente, anzi …per cui io ho optato per il mio sistema, ciò senza forzature, ma “chiedendo” spesso la stessa cosa e premiandola calorosamente appena accennava a farla bene, mentre non punivo se sbagliava o tentennava ad accontentarmi. sicuramente non è diventata un fenomeno, ma almeno quello che fa lo fa con più serenità.
non calcia sempre, ma capita ad esempio quando siamo in gara, con cavalli che si avvicinano troppo al suo posteriore. purtroppo nei campi prova gli spazi a volte non sono enormi ed i cavalieri non sempre hanno l’accortezza di tenere le distanze e sicuramente lei non conosce tutti gli altri cavalli. a casa non lo fa quasi mai, ma l’altro giorno probabilmente era più carica del solito. c’era un cavaliere che le galoppava dietro e vicino (ed anche il suo cavallo era carico e sgroppava) e lui lo stava punendo in più rumori di trattori etc.
non era assolutamente concentrata sul lavoro ed ha tentato un paio di volte di calciare e mi è partita all’improvviso. non voleva stare giù con la testa ed io allora ho cercato di impegnarla facendola scaricare con molto trotto e poco galoppo e poi sono uscita dal campo non chiedendo altre cose più impegnative perchè secondo me non era giornata ed allora mi hanno rimproverata dicendo che avrei dovuto dare una lezione alla cavalla perchè deve lavorare sempre concentrata in tutte le situazioni.
Di norma trascorre le belle stagioni in paddock vicina ad altri cavalli e sicuramente con alcuni è più socievole di altri, a volte abbassa le orecchie e mostra i denti alla vicina e tenta di scalciare ma più che altro quando è ora di mangiare. In trailer è tranquilla, ma l’altro giorno abbiamo messo la telecamera ed ho notato che durante il viaggio ha continuato a fare il berrettino e mostrando i denti alla vicina, non ha calciato però.
Di solito quando la vedo partire così la sgrido con la voce ed anche quando sono in gara e mi accorgo che abbassa le orecchie prima di scalciare, ma non sempre me ne accorgo in tempo.
Forse sì adesso me lo aspetto e mi irrigidisco, ma lo fa anche con mio marito che sicuramente è molto tranquillo e non le trasmette tensione. Forse anche quando è in paddock e mostra segni di aggressività la devo ignorare e neanche sgridarla a voce ?
Il fatto è che agli occhi degli altri sembra che io me ne freghi se non intervengo..
scusi la lungaggine a grazie ancora
Mara
- mara ha risposto 18 anni fa
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