benessere del cavallo

Buon Giorno sig. Camillo, premetto che l´uso della metodologia di reiki per quanto mi riguarda, quindi nella mia esperienza attuativa, è applicabile in tantissimi casi e patologie, anzi lo proporrei in tutte le situazioni che non riteniamo normali per il nostro cavallo, ponendoci in caso di patologia fisica, in modo complementare alle eventuali cure del Veterinario, ma anche attivandoci nei casi di disturbi del comportamento, ove sia presente ansia, nervosismo, oppure una eccessiva letargia, ma personalmente userei la metodologia di reiki, come azione di prevenzione quotidiana, (certo essendo naturalmente lei preparato a farlo come operatore di reiki) questo le garantisco, aiuterebbe molto il cavallo a rafforzare il suo sistema immunitario e di conseguenza opererebbe allo stesso tempo, un riordino dei flussi bioenergetici, attraverso una incisiva pulizia dei canali preposti allo smistamento degli stessi.
Ho trovato per esempio valido usare reiki, in presenza di infiammazioni varie, anche per esempio dei tendini, ove era presente anche il dolore, e con applicazioni ravvicinate, di circa 30 minuti ciascuna, si notava il rapido regresso infiammatorio e doloroso.
Non meno valido è stato nei casi di riabilitazione dopo una malattia od un incidente, è ottimo nella cicatrizzazione delle ferite, riducendone i tempi di rimargino.
Per finire..nulla è certo e nessuna medicina convenzionale o alternativa, può dare la matematica certezza della risoluzione di una particolare patologia, ma è certo che applicare nel giusto modo e con le conoscenze opportune, sia nel convenzionale che nell´alternativo, otterremo sicuramente buoni se non ottimi risultati.
Ora sperando di averle sufficientemente risposto e rimanendo a sua disposizione per eventuali approfondimenti, la saluto cordialmente. Gianni Marangon