atassia ai posteriori

Spett.le veterinario
Nel gennaio 2001 ho acquistato un puledro quarter horse di 20 mesi futuruty prospet.
La visita di compravendita non ha evidenziato nulla di particolare anche perchè il puledro era
completamente sdomo e piuttosto vivace e poco collaborativo.
Nel maggio 2001 lo stesso veterinario visita il cavallo per una leggera zoppia all’anteriore destro e
diagnostica un’atassia ai posteriori che si ripercuote sugli anteriori.
Viene prescritta una cura per escludere l’eventualità virale dell’atassia
Completata la cura seppure in modo più lieve l’atassia rimane.
Il venditore si dimostra disponibile al ritiro del cavallo purchè il suo veterinario confermi l’atassia.
Il veterinario del venditore dopo varie visite , radiografie , ecografie e diagnostiche effettuate tra
agosto 2001 e dicembre 2001 , esclude la presenza di atassia (e lo sottoscrive nel referto medico che
mi rilascia) e pone l’accento su problemi vari di legamenti e cartilagini (comunque non supportati ne
dalle lastre e dalle ecografie), dell’anteriore destro.Il veterinario del venditore prescrive riposo
assoluto.
Il cavallo a gennaio 2002 viene messo a riposo per qualche mese che poi diventano quattro perchè
un giorno sta bene e un giorno sta male o per meglio dire tutte le volte che io lo controllo sembra
migliorare ma immancabilmente qualche giorno dopo sta peggio di prima .
Cominciando a non vederci più chiaro e decido nel giugno 2002 di spostare il cavallo presso un noto
addestratore di rinomata fama.
Per prima cosa mi si consiglia di rifare la ferratura ed è sicuramente un consiglio giusto perchè la
zoppia all’anteriore destro “miracolosamente” quasi scompare.
Il cavallo viene visitato nel luglio 2002 da un terzo veterinario ed anche quest’ultimo diagnostica
l’atassia ai posteriori.
Il mio sospetto è che si sia mascherata l’atassia per evitare il rientro.
Faccio presente che il venditore è il proprietario e l’addestratore del centro in cui il cavallo rimase
dalla data di acquisto gennaio 2001 al giugno 2002.
A Vostro avviso posso aver soddisfazione se ottenere un qualche risarcimento .
L’atassia è un vizio redibitore o una malattia che obblighi il rientro da parte del venditore ?
Esistono tempi limite per la richiesta di risarcimento ?
Anticipatamente ringrazio.

  • loris ha scritto 23 anni fa

Caso complesso, l`atassia non rientra tra le malattie redibitorie, in quanto evidente, e può arrivare in ogni momento, certo è che è poco mascherabile e doveva essere diagnosticato in compravendita, anche se agitato lo si doveva vedere segià in atto, marco

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