LAV sempre più determinata: ora si passa alla denuncia, vogliamo la condanna di esecutori e mandanti!
Gli articoli sui quotidiani locali riportano oggi che MJ5, l’orso che a marzo 2023 era entrato in contatto con un uomo in Val di Rabbi e il cui cadavere è stato rinvenuto a ottobre scorso, è stato “verosimilmente ucciso da un’arma da fuoco”, mentre F36, l’orsa che a luglio 2023 aveva seguito due escursionisti e della quale due mesi dopo ne è stato rinvenuto il cadavere, è morta “per fatto di terzo”. Si tratta quindi di animali che sono stati verosimilmente uccisi da mano umana.
“I due orsi sono vittime del clima d’odio creato dall’Amministrazione provinciale nei loro confronti – dichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici – invece di diffondere le corrette informazioni per garantire la sicurezza di cittadini e orsi, il Presidente della Provincia di Trento ha sempre usato gli animali a scopo politico-elettorale, fomentando le peggiori reazioni!”
Alla luce di queste informazioni, la LAV con i suoi legali provvederà ad inserirsi nei relativi procedimenti penali per assicurarsi che ogni responsabilità sia adeguatamente vagliata e garantita giustizia a questi animali.
“Uccidere gli orsi è un atto vile e barbaro, oltre che illegale – conclude Vitturi – non potremo restituire la vita ai due animali, ma con la nostra denuncia vogliamo che i responsabili paghino, sia gli esecutori dei due orsicidi, sia i mandanti che hanno contribuito a creare il clima nel quale sono maturati i due efferati crimini.”
Valentina Faraone