Il presidente Sonny Richichi, nel congratularsi per la brillante operazione, ha offerto la disponibilità di IHP per cercare sistemazioni in caso di confisca dei cavalli.
I carabinieri di Paternò (CT), supportati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia e dall’ASP di Paternò, hanno denunciato un 31enne per detenzione abusiva di armi e maltrattamento di animali.
Le indagini sono partite da alcuni video di corse clandestine pubblicate con sfrontatezza sui social network dagli stessi organizzatori, con tanto di canzoni neomelodiche di sottofondo. Monitorando i social, i Carabinieri sono risaliti a un 31enne – presunto organizzatore e partecipante a competizioni clandestine di cavalli tenutesi nel territorio della provincia di Catania – e a un fabbricato rurale interamente abusivo che il soggetto aveva adibito a stalla (ovviamente senza codice aziendale).
Nel corso della perquisizione hanno trovato 3 cavalli e diversi farmaci veterinari, alcuni d’importazione estera e sprovvisti della prescrizione medica e della relativa autorizzazione all’importazione. C’era anche un quaderno dove venivano appuntati i nominativi per le scommesse e annotati i piani “terapeutici” per preparare i cavalli alle corse. Nascosti nel terreno, i Carabinieri hanno trovato poi una pistola semiautomatica calibro 7.65 e 28 cartucce calibro 44.
Per il momento sono state fatte sanzioni per oltre 30.000 euro e il sequestro amministrativo dei cavalli. Speriamo che il procedimento penale per maltrattamento e corse clandestine porti a una condanna e alla confisca dei cavalli.
Un’analoga operazione era stata effettuata nel giugno 2021 dalla Polizia di Catania