Spunti e consigli preziosi tratti dal manuale “L’Equitazione e i suoi Segreti” scritto da Piero Aquaro
Per la costruzione di scuderie, maneggi o boxes o per la loro semplice ristrutturazione è necessario richiedere al comune il permesso presentando una domanda corredata da progetto stilato da un professionista (architetto, ingegnere) abilitato alla libera professione, che allegherà eventuali foto e planimetria.
Per le nuove costruzioni (compresi prefabbricati), o per le ristrutturazioni che prevedono cambi di destinazioni d’uso dei locali, modifiche nelle facciate esterne, interventi strutturali, bisogna innanzitutto verificare c/o l’Ufficio Tecnico del Comune se sul terreno in questione si può edificare, e se sì in quali misure e con quali limiti, o quali modifiche si possono apportare alla già esistente costruzione. Solo in seguito si potrà presentare il progetto per la richiesta della Concessione edilizia ed a concessione ottenuta i lavori potranno iniziare.
Se i lavori comportano opere in cemento armato o in ferro il progetto deve anche essere depositato al Genio Civile.
A lavori ultimati bisogna richiedere all’Ufficio Tecnico il certificato di agibilità, il quale implica l’effettuazione del collaudo statico delle nuove strutture che deve essere depositato al Genio Civile. Inoltre, a fine lavori le costruzioni nuove o modificate vanno denunciate al catasto.
Un eventuale nulla osta deve essere richiesto alla Sovrintendenza ai beni Ambientali se la costruzione in oggetto è sottoposta a particolari vincoli ambientali.
Il progetto deve anche attenersi al Regolamento Igienico-edilizio, che stabilisce le modalità di costruzione, le misure ed i materiali da adottare. Ogni comune ha il proprio regolamento, che in materia di scuderie sono molto simili.
In genere le scuderie devono essere tenute distanti dalle abitazioni e se di nuova costruzione o modificate non possono essere occupate prima che il Sindaco ne abbia accordata l’autorizzazione, previa ispezione dell’Ufficiale sanitario e di un Ingegnere del servizio Tecnico dei Lavori Pubblici.
Normalmente il Regolamento igienico-Edilizio prevede specifiche norme per la raccolta del letame, prevalentemente finalizzate ad evitare di inquinare le falde freatiche. In alcuni comuni il relativo regolamento richiede per le scuderie un pavimento antisdrucciolo con una lieve pendenza verso la porta del box, un soffitto alto almeno 4 mt., delle finestre basculanti con apertura verso l’alto ad un’altezza non inferiore di 2,5 mt, l’abbeveratoio e mangiatoia posti ad un’altezza di circa un metro e posizionati in genere nei due angoli opposti.
Il progetto deve anche essere approvato dall’ USSL locali facendo riferimento al D.P.R. n. 303 del 19/03/’56 della legge sull’igiene sul lavoro.
Il progetto deve avere il nulla osta dei Vigili del Fuoco in base al D.P.R. del 27/04/’55 n.547 in materia di prevenzione incendi Scuderie e maneggi devono prevedere il numero necessario di uscite di sicurezza e un idoneo impianto antincendio se l’accesso al pubblico è superiore a 100 posti.
Il Decreto del Ministero dell’Interno 16/02/’82 ha stabilito quali sono i locali, le attività, i depositi, gli impianti i cui progetti sono soggetti all’esame e parere preventivo dei Vigili del Fuoco ed il cui esercizio è soggetto a visita e controllo periodico ai fini del rilascio del Certificato di prevenzione Incendi.
Infine, il progetto deve tener presente le disposizioni per il superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici in base alla L. 09/01/’89 n.13.
In caso di cavallerizze (maneggi indoor) con tribune con più di 100 posti a sedere ci si deve attenere anche alle norme sancite dal D.M. 18 Marzo 1996 inerenti le Norme di Sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli Impianti Sportivi che stabilisce in modo certosino tutto il necessario dagli spogliatoi alle uscite di sicurezza.
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Autore di 4 Manuali Equestri.