Non ce l’ha fatta a superare le complicanze di una colica. Se n’è andata così Quefira de l’Ormeau, la fenomenale compagna di gara il Carabiniere Arianna Schivo.
Nata in Francia il 9 maggio del 2004, Quefira è stata uno dei cavalli più importanti del completo azzurro degli ultimi quindici anni. Per prestazioni, affidabilità, longevità atletica e sportiva tanto da meritarsi sul campo, a 20 anni, il ruolo di riserva del Team Italia alle Olimpiadi di Parigi con la sua amazzone di sempre.
Quefira de l’Ormeau è passata sotto la sella di Arianna Schivo a 7 anni, nel 2011. Da allora hanno vissuto e gareggiato insieme in assoluta simbiosi. “…una cavalla speciale, unica, per potenziale fisico, carattere, mentalità, tutte qualità confermate dalla sua eccezionale longevità sportiva” ha sempre detto di lei l’azzurra la cui carriera è stata strettamente legata alla baia francese.
Nel loro curriculum ci sono due Olimpiadi (Rio 2016 e Tokyo 2021), due Mondiali (Tryon 2018 e Pratoni del Vivaro 2022) e tre Europei (Blair Castle 2015, Strzegom 2017 con l’argento vinto a squadre, e Luhmühlen 2019), due titoli nazionali vinti insieme (Vairano 2018 e Montelibretti 2020) e nove presenze nelle squadre azzurre nei CICO4* della FEI Nations Cup, vincendo anche a Montelibretti nel 2020.
Quefira de l’Ormeau è uno dei cinque cavalli che dal 1982 hanno conseguito un doppio netto in cross e in salto in un Campionato del Mondo e nel prestigioso cinque stelle di Badminton si è piazzata per due volte consecutive al 23° posto (top 25): nel 2019 con un doppio netto e nel 2022 con soli 18 secondi fuori tempo in cross e 4 penalità in salto ostacoli.
“Quattordici anni di complicità, emozioni, crescita professionale e sportiva con lei lasciano un segno profondo. Una cavalla speciale che ha sempre dato tutta sè stessa e anche di più – ha detto l’amazzone azzurra -. Anche se oggi è dura immaginare il mio futuro senza di lei, posso dire di essere stata molto fortunata di aver potuto incrociare la sua strada. Grazie ‘La Madame'”.
(Nella foto sopra © FISE/Argenziano: Arianna Schivo e Quefira de l’Ormeau ai Pratoni del Vivaro. Nelle foto sotto © FISE/Stefano Grasso: Arianna Schivo e Quefira de l’Ormeau a Tokyo 2020)