Nemmeno la minaccia di pioggia ha frenato l’entusiasmo delle migliaia di appassionati (alla fine sono stati oltre 12.000) che hanno popolato le gradinate e i giardini dell’Ippodromo Capannelle per vivere la magia dell’evento ippico più atteso dell’anno, ilDerby Day.
Signori in abito elegante, signore con i cappellini d’ordinanza, come da tradizione centenaria, ma anche tantissime famiglie con bambini, tutti pronti a vivere l’emozione incredibile di una giornata indimenticabile, impreziosita dalla madre di tutte le corse, il Derby. L’appuntamento che arriva solo una volta nella vita di un cavallo, a 3 anni e poi mai più. La vera magia di questa fantastica corsa. 137 interminabili e struggenti secondi per iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro e conquistare un posto nella storia del Nastro Azzurro.
Alle ore 17.30 i 15 cavalli al via sono sfrecciati dalle gabbie con un unico obiettivo, aggredire la pista e arrivare primi al traguardo del 141° Derby Italiano del Galoppo, gruppo II per interi e femmine di 3 anni sui 2200 metri della pista grande. Alla fine il Nastro Azzurro è tornato a parlare tedesco, nuovamente con i colori rosa e verdi della Darius Racing, già a segno nel 2022 con Arkadan, grazie a Borna, allievo di Markus Klug, recente vincitore della prova di preparazione milanese per eccellenza, il premio Filiberto. In sella Andreas Starke, navigato jockey pluridecorato, fin dalle fasi iniziali ha portato Borna nel vivo della contesa, a ridosso dei primi, e con perfetto tempismo ha anticipato le mosse dell’invader inglese Royal Supremacy, per involarsi ai 400 metri finali verso il traguardo, lasciandosi alle spalle lo stesso Royal Supremacy, Caos Calmo e l’ottimo Melfi, vincitore del recente Parioli.
Emozioni forti anche nella seconda corsa di giornata per importanza, il prestigioso Presidente della Repubblica – Università Campus Bio-Medico, gruppo III per gli anziani sui 1800 metri. Grande attesa per Estrosa, la cavalla di Allegri montata da Dario Di Tocco, che al termine di una corsa coraggiosa ha ottenuto un lusinghiero terzo posto, dietro il vincitore Woodchuck (Simon Planque in sella) che ha avuto la meglio in volata su See Hector (Lucas Delozier) e appunto sulla femmina tanto cara all’allenatore livornese.
L’ormai ex tecnico della Juventus ha trovato comunque consolazione con il successo di un altro dei suoi pupilli, Mr Darcy, condotto al successo da Mickael Barzalona nel Premio Mauro Sbarigia, listed sui 1600 metri e seconda corsa del pomeriggio.
Non solo ippica in questo straordinario Derby Day.
Grande successo, infatti, hanno riscosso le numerose iniziative collaterali che hanno polarizzato l’attenzione del pubblico festante: dal tour aperto al pubblico con le carrozze d’epoca alla mostra fotografica dei vincitori Derby; dall’esibizione della Fanfara della Polizia di Stato a quella dell’8° Reggimento Lancieri di Montebello ad accompagnare la sfilata solenne dei cavalli partecipanti al Derby; dallo spettacolo di volteggio acrobatico alla sfilata dei fantini e dei cavalli del 141° Derby Italiano del Galoppo.
Tra i momenti più attesi della giornata anche la sfilata di abiti realizzati dal laboratorio sartoriale del progetto “Nero Luce”, volto al reinserimento di detenute ed ex-detenute del carcere di Rebibbia, e per finire il concorso “Eleganza senza tempo”, alla fine del quale è stata premiata la donna considerata più chic, raffinata e glamour da una giuria scelta ad hoc per l’occasione. Filo conduttore del concorso rappresentato dall’accessorio più emblematico, “il cappello”.
Credito fotografico: Domenico Savi