Anche quest’anno l’appuntamento, abbinato alle Finali del Campionato Italiano – U.S. Polo Assn. 2025, sostiene i programmi medici di Operation Smile.
Grazie alla straordinaria partecipazione delle edizioni precedenti, sono state garantite assistenza medica e interventi chirurgici ad oltre 800 pazienti con labiopalatoschisi in Paesi a basso e medio reddito.
Non solo i cavalieri in campo, ma anche il sostegno di altre stelle dello sport: all’asta le maglie di Paulo Dybala, Matías Soulé, Mattia Zaccagni, Nicolò Rovella e Matteo Berrettini.
Torna domenica 5 ottobre uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno romano: Polo For Smiles, l’evento di beneficenza abbinato alle Finali del Campionato Italiano – U.S. Polo Assn. 2025 della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), che trasforma la passione per lo sport in un gesto concreto di solidarietà. Nella splendida cornice del Roma Polo Club, adrenalina e altruismo si fondono per sostenere la missione della Fondazione Operation Smile Italia ETS, impegnata a garantire cure e assistenza medica a bambini e adulti nati con malformazioni del volto nei Paesi a basso e medio reddito. Negli ultimi tre anni, grazie alla partecipazione di 2.500 partecipanti, Polo for Smiles ha raccolto oltre 200mila euro, che hanno contribuito a curare 890 pazienti e formare 222 volontari tra medici e operatori sanitari in Perù, Ghana e Madagascar. Quest’anno, l’energia dello sport si amplifica: in campo non solo i cavalieri ma anche altre stelle dello sport. Non solo polo, ma anche un’asta benefica con le maglie autografate dei giocatori dell’A.S. Roma Paulo Dybala e Matías Soulé, della S.S. Lazio Mattia Zaccagni e Nicolò Rovella, e del tennista Matteo Berrettini.
«In tre anni, grazie al sostegno di chi ha partecipato e creduto nella causa, abbiamo trasformato la generosità di tanti in cure e assistenza medica per chi ne aveva più bisogno. Ma il nostro impegno continua. – dichiara Marcella Bianco, Direttore Generale della Fondazione Operation Smile Italia ETS – Quest’anno i fondi raccolti andranno a sostegno dei programmi chirurgici di Operation Smile in Madagascar. Il nostro obiettivo è abbattere le barriere che ancora oggi impediscono a milioni di persone di accedere a cure mediche essenziali. Perché la salute è un diritto che deve essere garantito a tutti, ovunque si nasca. E quando lo sport si fa portavoce di questo messaggio, accade qualcosa di straordinario: la competizione diventa condivisione, l’energia si trasforma in speranza».
A sottolineare il valore della giornata anche Alessandro Giachetti, Responsabile del Dipartimento Polo della FISE, che dichiara: «Il Campionato Italiano targato FISE è in continua crescita, anche grazie al fortunato abbinamento della giornata finale con il charity event organizzato da Operation Smile, che negli anni di proficua collaborazione ha fatto sì che il Campionato sia divenuto l’evento sportivo più importante del calendario dei tornei di polo italiani.»
Non solo sport, Polo for Smile è un momento di condivisione per tutta la famiglia, da vivere con il cuore. A rendere ancora più speciale l’evento, un ricco programma di intrattenimento pensato per tutte le età: da attività ludiche per i più piccoli, a momenti di spettacolo, intrattenimento e performance musicali, e l’esposizione di opere scultoree e pittoriche di artisti di fama nazionale e internazionale attivi nel panorama dell’arte contemporanea quali Quirino Cipolla, Stefa, Giusy Lauriola, Hannu Palosuo, Patrizia Pfenninger e Flavia Martinelli. Un’occasione per trascorrere ore spensierate, immersi in un’atmosfera solidale. Tra gli appuntamenti più attesi l’amatissima “Ladies Hat”, la sfida tra cappelli eleganti, originali e fantasiosi, che ogni anno conquista il pubblico, diventando simbolo del lato più glamour e creativo dell’evento. Tanti invitati tra i personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui Matilde Gioli, Luca Barbareschi, Roberto Ciufoli, Manola Moslehi, Rudy Zerbi, Lorenzo Flaherty, Margot Sikabonyi, Samantha e Ilaria de Grenet.
Polo for Smiles è molto più di una giornata sportiva: è un inno alla solidarietà, un’occasione per scendere “in campo” tutti insieme e trasformare un momento di festa in un gesto concreto di solidarietà.
(Foto di archivio)