Il 3 dicembre u.s.si è svolto a Napoli il primo evento della iniziativa“ Zoccoli, fanali e musei” presentato in Fieracavalli a Verona con la visita al Museo Diego Pignatelli d’Aragona Cortes, noto come IL MUSEO DELLE CARROZZE ove sono ospitate nelle ex scuderie preziose carrozze di case costruttrici italiane come Bottazzi, Polito, Nacca, affiancate da altrettante preziosità di case straniere come Lawton, Morel, Binder, Laurie and Malner, Muhlbacher.
Phaeton, Spider Phaeton, Coach, Mylord, Clarence, Poney chaise, Rally Car, Tilbury, Gig, Military e poi fruste, finimenti, fanali, accessori guarniti anche da corni scaramantici, compongono la collezione.
Tutto per raccontare di una Napoli che alla fine dell’800 pullulava di carrozze, specie sulla via Toledo, dove si incontravano caffè alla moda, case di scrittori, musicisti e intellettuali, teatri, dove la “movida” dell’epoca imponeva l’andare in carrozza e mai a piedi per essere alla moda, tanto che i numerosi incidenti che capitavano fecero nascere l’idea moderna di assicurazione per la responsabilità civile.
Paola Corsaro, vice Presidente del GIA, ha guidato gli intervenuti in un viaggio nella residenza di una famiglia della migliore nobiltà dove la principessa era famosa per i suoi quaderni che sono un tesoro di informazioni sulla vita dell’epoca nonché sull’uso delle carrozze e sui costi del personale ad esse addetto.
Storie di gentiluomini ma anche di gentildonne.