Mi sono sentito immensamente onorato quando mi è stato chiesto di essere uno dei tre Giudici internazionali AIAT al CIAT in programma alla Reggia di Venaria a Torino, organizzato dal Consorzio “La Venaria Reale” in collaborazione con il Gruppo Italiano Attacchi, membro dell’AIAT, sotto la guida del Presidente Emanuela Brumana e di Enzo Calvi, affiancati da molti collaboratori.
La location era semplicemente spettacolare, luogo perfetto per ospitare il 9° CIAT con oltre 35 attacchi iscritti. I miei colleghi giudici, Raimundo Coral dalla Spagna e David Saunders dagli Stati Uniti erano altrettanto orgogliosi di giudicare i migliori attacchi italiani e di incoraggiare il buon lavoro dell’AIAT.
La proposta di una location straordinaria ai piedi delle Alpi, che offre uno scenario naturale spettacolare intriso di storia e tradizione regale, prometteva al gruppo entusiasta di partecipanti, che avevano affrontato lunghi viaggi partendo da Belgio, Francia, Germania, Spagna, Svizzera ed anche Italia, di essere il luogo perfetto per un Concorso di Tradizione. Il contesto formidabile della Reggia e dei suoi impressionanti giardini elegantemente disegnati nel gran parterre offriva un tocco tipicamente italiano. L’esercito di fotografi amatoriali e professionisti ha potuto apprezzare set perfetti per le foto ed è stato un piacere vederne i risultati condivisi sui social media dopo l’evento.
La location offriva anche strutture eccezionali per i concorrenti, dal parcheggio sicuro per i van, ai box confortevoli, alle aree di esercizio con un’abbondanza di spazio per il riscaldamento. Il primo giorno ha visto una pioggerellina alpina inusuale, che minacciava di rovinare le cose, ma fortunatamente è durata poco e tutti i concorrenti sono stati in grado di presentare i loro attacchi in tutto il loro splendore. Ci è stata presentata una lista di iscrizioni molto varia con 35 equipaggi con cavalli e pony di tutte le forme e dimensioni, di tutte le razze, abbinati alle carrozze più incredibili.
Ci è stato detto che oltre la metà dei concorrenti erano nuovi arrivati a questo Concorso, quindi i loro sforzi sono stati ancora più apprezzati. Avendo già giudicato a La Lodovica in ottobre e all’AIAT AGM in febbraio, è stato bello vedere alcuni volti familiari ritornare – e verificare che molti di loro avevano migliorato! Abbiamo osservato con attenzione vetture per piccoli pony, Gig a due ruote, carrozze da campagna, attacchi da parco, vetture da viaggio e carrozze da parata, tutti presentati ad un alto livello.
E abbiamo apprezzato le varie combinazioni di attacco: in singolo, in pariglia, ad unicorno, a Winchester e in Tiro a 4, inoltre lo standard di guida era eccezionale con tutti i guidatori che mostravano la loro abilità e talento con grande effetto. Il tempo di giudizio per ciascun attacco era limitato a 4 minuti impegnativi, ma come giudici AIAT addestrati, è nostra compito determinare quello che va bene, quello che è da correggere o cambiare e ciò che è poco importante – e attribuire punteggi ai cinque elementi di cavallo, carrozza, finimenti, passeggeri e impressione generale. Complessivamente, lo standard era molto buono e l’enorme sforzo che tutti i concorrenti avevano messo per fare un gran bella figura è stato molto apprezzato.
I moltissimi spettatori, che si sono radunati sulle terrazze della Reggia esprimendo la loro meraviglia per ogni attacco, sono una testimonianza del grande lavoro svolto dai concorrenti. È stato incantevole vedere la grande varietà di razze di cavalli presentate, dai piccoli Welsh Mountain Pony, ai Comtois, ai Merens, e poi i Frisoni, i KWPN, i Lipizzani, gli Andalusi, i Freiberger, fino agli Haflinger: tutti giunti in buone condizioni.
La combinazione di finimenti, carrozze e dimensioni dei cavalli sembra essere stata una sfida per molti. Nonostante tanti concorrenti avessero cavalli meravigliosi, carrozze meravigliose e finimenti meravigliosi, non sempre andavano insieme in armonia.
Tuttavia, il lavoro dell’AIAT come Associazione Internazionale, è quello di aiutare ad affrontare questi problemi e consigliare i concorrenti su come migliorare i loro attacchi. Il sistema di calcolo dei punteggi della Prova di Presentazione è una media molto valida delle opinioni dei giudici che dovrebbe evidenziare con i loro punteggi ciascun aspetto dell’attacco.
Se ci fosse un difetto evidente, il giudice dovrebbe palesarlo anche con un commento e attribuire un punteggio conseguente. Fra le mie osservazione ritornava quella che i finimenti spesso avevano un metallo di colore diverso rispetto ai metalli della carrozza. Se la carrozza ha elementi in ottone come i mozzi delle ruote, le linee di rifinitura, i corrimano o le lampade, i finimenti dovrebbero avere accessori in ottone. Talvolta, quando la scelta era corretta, l’ottone veniva lasciato opaco e in attesa di essere lucidato. Anche le lampade dovrebbero essere dello stesso metallo e lucidate con candele correttamente montate. Dobbiamo ricordarci che lo scopo della valutazione degli attacchi è assicurarsi che i cavalli siano a loro agio con finimenti ben posizionati per la guida su strada.
Gli esempi di finimenti in pelle presentati potevano essere meglio posizionati, ad esempio qualche volta, i lacci della gola erano troppo stretti, vi era assenza di cinghie del collo sui finimenti dei Frisoni, altre volte le cinghie erano troppo larghe, le false martingale mal regolate, i morsi per singoli usati per pariglie e team (rischiando che il cavallo partner si impigliasse e strappasse la briglia). Le collane erano qualche vota mal adattate, essendo troppo strette o troppo larghe. È stato, tuttavia, piacevole vedere la varietà di finimenti di qualità presentati, prodotti da sellai di alto livello e apprezzare, quindi, le abilità artigianali e la peculiarità della loro produzione.
È stato bello vedere anche le superfici dei finimenti tradizionali in pelle naturale patinata, così come l’abilità dei sellai moderni con i loro set di finimenti da parata. Sebbene alcuni finimenti potrebbero essere chiamati “non convenzionali”, in realtà seguivano una tradizione di stile e sovrabbondanza, che i guidatori di carrozze hanno da tempo immemorabile. A questo proposito il team spagnolo di cavalli andalusi era una vera delizia con i finimenti tradizionali con Borlajes pesantemente decorati e l’equipaggio impeccabilmente curato.
Le carrozze presentate erano tutte eccezionali e mantenute a un livello molto alto. La grande varietà di veicoli era davvero incredibile e tutti hanno ottenuto punteggi alti. Ciò che è stato interessante, rispetto ai concorrenti britannici che si presentano nei CIAT, era l’uso diffuso delle carrozze a quattro ruote per i team multipli di cavalli – unicorni, Winchester e tiri a 4. Questo ha permesso la presentazione di veicoli storicamente interessanti e rari come una Britzka Chariot da viaggio, un Landau, vari Phaeton, una Carrozze da caccia bavarese e Break spagnoli. Queste carrozze erano tutte veramente eccezionali e ben guidate dai loro conducenti. Tuttavia, è stato deludente, in alcuni casi, notare che i cavalli erano troppo alti per le carrozze – bel cavallo, bella carrozza – ma non ideali insieme!
Il gruppo di Gig a due ruote, in particolare, ha sofferto di problemi di bilanciamento, principalmente perché le carrozze erano troppo piccole per i cavalli. Questa osservazione è stata annotata nei punteggi e valutata di conseguenza. I Gig a due ruote sono immensamente popolari nel Regno Unito e seguiamo linee guida rigorose per assicurarci che siano correttamente configurati. La cassa della carrozza dovrebbe essere orizzontale e parallela al suolo. Anche i timoni devono essere tradizionalmente livellati, e dovrebbero “baciare” i tiranti in pelle e, con il palmo della mano sotto la punta dei timoni, si dovrebbero avere un peso al massimo come quello di un sacco di farina di 1 Kg.
Questo garantisce che il cavallo sia a suo agio e possa dare il massimo nel viaggio. Un Gig mal bilanciato sarà scomodo per il cavallo, può tirare dal sottopancia, causare sfregamenti e rendere il cavallo irrequieto. Questo è particolarmente rilevante quando si viaggia in collina – come nel percorso della Routier nel Parco La Mandria.
Una maggiore consapevolezza deve essere acquisita per affrontare questo problema. In alcuni casi, le vetture erano troppo piccole, i timoni puntavano verso il cielo e le lampade erano adatte solo a individuare pipistrelli a bassa quota! I concorrenti si sono tutti presentati con l’entourage di accompagnatori eleganti. La bellezza di questi eventi continentali è l’attenzione ai particolari, lo stile, sono i dettagli e il brio messi nell’attacco.
Tuttavia, era evidente che alcuni concorrenti, nonostante tutti gli sforzi e i costi per arrivare lì, avevano trascurato dettagli dell’ultimo minuto, che avrebbero potuto compromettere la valutazione dell’intero equipaggio. Per esempio, cravatte mal annodate, bottoni superiori slacciati, cappelli di scarsa qualità non adatti, calzature inappropriate o giacche della misura sbagliata.
Dopo la conclusione della valutazione della Prova di Presentazione, i concorrenti si sono ritirati per prepararsi per l’ispezione lungo il percorso della tenuta reale. Utilizzando il trenino del museo, i concorrenti e i giudici hanno potuto vedere di persona i Passaggi Controllati e lo scenario spettacolare del percorso di Campagna – la Routier.
Il percorso di 16 km ha offerto le delizie dei giardini della Reggia, così come i viali alberati, i paesaggi e i pascoli naturali della tenuta reale. che sembravano straordinariamente simile ad un paesaggio inglese tradizionale.
La sera di sabato ha visto la consueta Cena di Gala del CIAT ed è stata una grande opportunità per i concorrenti, gli ufficiali e i giudici di socializzare e scambiare conversazione. Il menù di 8 portate è stato eccezionale e molto apprezzato.
La domenica mattina è arrivata presto con l’inizio della Routier. Emanuela ha fornito un commento affascinante e costante agli spettatori che si sono radunati in massa intorno all’ultimo Passaggio Controllato del Bicchiere, che si è rivelato una sfida per molti! Dopo pranzo, ci siamo riuniti per la Prova di Maneggevolezza, che si è svolta nei Gardini Alti, nel parterre elegante di fronte alla Reggia.
Il percorso dolcemente serpeggiante ha rappresentato una sfida per tutti i concorrenti, ma ha chiaramente mostrato le eccezionali abilità di Tiri a 4, che hanno affrontato le curve strette con grazia e finezza – bravi! Devo ammettere che temevo per le siepi, sapendo che se fossimo stati nel Regno Unito, le siepi sarebbero state demolite da tempo – e al massimo il percorsosi sarebbe fato con i piccoli pony e Gig! Il Gran Finale è stato semplicemente sorprendente e un grande merito a Enzo, Gabriele e all’esercito di steward organizzatori, che hanno abilmente inserito 35 attacchi nello spazio stretto di fronte alla Reggia. Il risultato è stato incredibile e tutti i cavalli si sono comportati in modo impeccabile, aspettando composti il loro turno, vista la quantità di premi da consegnare e per annunciare i vincitori finali. Era chiaro ed evidente che tutti i concorrenti si erano divertiti e avevano assaporato l’atmosfera magnifica di una location così prestigiosa.
Questo è stato uno dei miei eventi CIAT preferiti e mi congratulo con gli organizzatori, gli steward, i volontari, gli sponsor e i concorrenti per aver fatto di questo Concorso di Attacchi di Tradizione un evento da Gran Premio. Bravi a tutti, è stato un trionfo!
GRUPPO ITALIANO ATTACCHI - Associazione Sportiva Dilettantistica
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