La voce del cavallo. Una giornata indimenticabile per Alzano Lombardo.
Di Mariangela Carlessi, Presidente della Fondazione Giusi Pesenti Calvi. Photo Credits : Archivio Pesenti Calvi del Belvedere, Mattia A. Baldis, Luigi Mossali.

Domenica primo ottobre 2023, complice un clima ancora estivo, è stata una giornata indimenticabile per Alzano Lombardo, cittadina ai piedi della Valseriana, in provincia di Bergamo: Parco Montecchio, cuore pulsante e polmone della città, è tornato ad ospitare, dopo cinquant’anni, i meravigliosi animali che, per quasi un secolo, sono stati protagonisti di questo luogo, i cavalli.

Proprio nel 1973, infatti, veniva definitivamente chiusa la sezione locale del Circolo Ippico Bergamasco, il primo del territorio, fondato nell’ambito della lunga tradizione equestre avviata e promossa a Montecchio dalla celebre famiglia Pesenti.
Per comprendere le ragioni dell’alto valore simbolico e del successo di questa giornata, è necessaria una breve premessa. Già, perché è ad Alzano che ebbe origine e rapido sviluppo quella straordinaria impresa industriale, scientifica ed economica legata alla produzione di “calci idrauliche e cementi” che, sorta nel 1877 come “Ditta F.lli Pesenti fu Antonio”, divenne presto un vero colosso assumendo il nome di Italcementi nel 1927. Un’impresa nata dalle notevoli competenze sinergiche dei fratelli Carlo, Pietro, Luigi, Daniele, Cesare e Augusto Pesenti. Fu proprio Carlo, il maggiore dei sei, ad acquistare per sé e la famiglia l’antica proprietà di Montecchio, nel 1897, facendovi realizzare la bella villa, rivolta verso il parco, l’Oratorio (cappella) in stile neogotico, le scuderie per oltre 25 cavalli, la serra ed altre pertinenze, su progetto del raffinato architetto Virginio Muzio.

Il vasto terreno compreso nella proprietà viene in parte modellato a giardino, nell’area prossima alla villa, e per la restante parte disegnato in funzione dell’allevamento di cavalli da sella e l’esercizio equestre: trotto, galoppo, ostacoli.
L’amore di questa famiglia per i cavalli, e per gli attacchi, traspare ancora oggi nei fregi pittorici che ornano la villa di Carlo Pesenti (attualmente sede della Biblioteca), dove si inseguono trottatori con i loro sulky.
Basti pensare che Carlo, poco prima di lasciare la vita terrena, nel 1911, volle assistere dalla loggia affacciata sul parco, alla sfilata dei suoi cavalli, come in una sorta di appassionato commiato.
Suo figlio Pierantonio Pesenti, commendatore e podestà di Nese (oggi località del Comune di Alzano Lombardo), volle proseguire, ed anzi potenziare, l’attività del padre, venendo persino incaricato dal governo italiano di selezionare “la razza equina italiana … con risultati assai notevoli” (dal necrologio sulla stampa locale, 1960).
Questa prestigiosa storia, non lontana, ma ormai dimenticata da parte della comunità, sta alla base della manifestazione “La voce del cavallo”, rientrante negli eventi per Bergamo Brescia 2023, ed in particolare uno dei tasselli del ricco progetto di promozione culturale organizzato dalla Fondazione Giusi Pesenti Calvi, ente del terzo settore che origina proprio dall’eredità lasciata alla Città di Alzano Lombardo dal dott. Giuseppe Pesenti Calvi (figlio di Pierantonio), scomparso nel 2018. Il progetto, che gode del cofinanziamento di Fondazione Cariplo e Fondazioni di Comunità Bergamasca e Bresciana, ha avuto avvio a marzo 2023 con l’obiettivo di “riscoprire” e valorizzare l’importante ruolo che la famiglia alzanese dei Pesenti ha svolto nel contesto dell’epoca, attraverso le molte testimonianze che la famiglia ha saputo lasciare sul territorio alzanese e bergamasco, e che comprendono anche aspetti legati al gusto e al costume dell’epoca, tra cui la passione per gli sport equestri. In un programma ricco, con convegni, concerti e spettacoli teatrali, non poteva certo mancare un tributo al cavallo. Lo stesso titolo della giornata, “La voce del cavallo”, origina da una filastrocca, riportata in un quadretto conservato in Villa Pesenti al Belvedere.

La memoria, la riscoperta dell’importanza di questi animali, il godimento della loro bellezza sono gli ingredienti della mattinata, grazie al Gruppo Italiano Attacchi, che ha curato l’impeccabile Concorso di Eleganza per attacchi di tradizione: un concorso che ha avuto avvio con un corteo che ha attraversato, per i saluti istituzionali, il giardino del palazzo comunale (anch’esso, in passato, di proprietà Pesenti), per raggiungere Villa e Parco Montecchio, dove hanno oggi sede attività culturali, sportive e la RSA Fondazione Martino Zanchi.
Moltissimo lo stupore, la meraviglia e l’entusiasmo dei presenti, ma diremmo anche la commozione: in men che non si dica la voce della presenza delle carrozze si è diffusa in città, portando sempre più pubblico a godere di questo spettacolo. Con la presentazione di Emanuela Brumana, il giudice del G.I.A. ha esaminato le 13 carrozze in gara, decretando i vincitori delle diverse categorie, ossia: Attacco Pony, Alberto Tosi con Americane e pony Hackney; Attacco Singolo, Maria Cristina Garzia con Duc de Dame e cavallo KWPN; Attacco Pariglia, Giuseppe Usai con Duc Vittoria e attacco a la demi d’Aumont di Lusitani.

Anche la Fondazione Giusi Pesenti Calvi ha voluto istituire un Trofeo, alla memoria di Giusi Pesenti Calvi, con una commissione composta dai nipoti del compianto dott. Pesenti Calvi, i membri della Fondazione e rappresentanti dell’amministrazione comunale: una valutazione non tecnica, che ha voluto premiare il gruppo con maggior potere evocativo rispetto alla tradizione dei Pesenti. Il premio è stato riconosciuto a Giampaolo Taino con Duc de Dame e il suo bellissimo cavallo Frisone.
Sempre in ambito attacchi, il pomeriggio è, infine, stato allietato dalla possibilità, per il pubblico, di compiere un tour nel parco sulla carrozza Break Wagonette di Giuseppe Usai, con la meravigliosa pariglia di cavalli grigi.
A rendere unica questa giornata è stata, inoltre, la sezione di attività dedicata al valore dei cavalli quali “maestri di vita”.
La storia di questo nobile animale è, infatti, intrecciata strettamente con quella dell’umanità: il cavallo è stato un protagonista importante dello sviluppo economico e sociale, divenendo, nel tempo, da strumento di lavoro ad “atleta”, a status symbol, a grande amico e terapeuta.
E proprio attorno al rapporto tra persona e cavallo “a terra”, alla reciproca confidenza, al potere benefico che scaturisce dalla relazione comunicativa con questi animali sono stati organizzate dimostrazioni da parte di equi coach professionisti della disciplina Raidho e laboratori creativi per bambini, grazie all’interazione diretta con i ponies Falabella. Attività che si sono svolte ininterrottamente per tutta la giornata.

Questa sezione, dal titolo “i cavalli maestri di vita”, ideata e coordinata da Antonella Schena (Herzland Presolana), ha visto la presenza anche di Alexandra Rieger, fondatrice della disciplina Raidho (Raidho Healing Horses), e dell’Associazione Il sentiero del cavallo, che ha gestito i laboratori.
Un vero spettacolo è stato offerto dai cavalli in libertà, nell’area a loro dedicata nella grande Rotonda centrale del parco: cavalli di razze differenti (Haflinger, Merens, ma anche purosangue, Paint, ecc.) che hanno corso liberamente, giocato, nella volontà di conoscersi tra loro, e lasciarsi conoscere da noi. Diverse anche le attività dedicate al ruolo del cavallo nell’arte, nella storia e anche come stimolo creativo. All’interno dell’Oratorio Pesenti un video predisposto per l’occasione ha mostrato in loop le varie interpretazioni che l’arte, dall’antichità ad oggi, ha saputo offrire di questi animali; contestualmente l’associazione alzanese La Pentola d’Oro ha gestito laboratori creativi, pittorici e plastici, sul tema del cavallo: altra attività letteralmente presa d’assalto dai numerosi bimbi.

Anche gli ospiti della RSA Martino Zanchi hanno inoltre potuto godere del rapporto con questi animali, incontrando direttamente i simpaticissimi ponies, e ammirando i cavalli in libertà.
La giornata è volata. All’imbrunire è scivolato via rapidamente il sole, il pubblico è defluito verso casa, e i cavalli in libertà, dopo un nuovo fantasioso galoppo in controluce, hanno preso la via del ritorno verso casa. Ma il loro profumo, le loro silhouette restano negli occhi e nel cuore di chi ha potuto assistere alle diverse attività, quasi sentinelle del parco, a custodire l’auspicio che questa giornata sia la prima di una serie, un’occasione per promuovere storia, bellezza, cultura … e comunità.
È infatti il coinvolgimento di molte realtà associative locali – e non solo – che ha rappresentato il valore aggiunto di questa giornata: oltre al G.I.A. e alla fondamentale presenza della sezione alzanese della PVC, vogliamo ringraziare i volontari di BB Daddy at Work, infaticabili come sempre, i partners di progetto, ProLoco Alzano e Cooperativa Aeper, l’associazione La Pentola d’Oro già citata, i molti volontari presenti, e naturalmente l’amministrazione comunale, con riconoscenza speciale al Sindaco Camillo Bertocchi e all’Assessore alla Cultura Mattia A. Baldis, oltre che alla Polizia Locale. Alla riuscita della manifestazione hanno inoltre contribuito Urban Events, i Volontari Autoambulanza Brembilla, la Cooperativa sociale L’Albero (ed in particolare William Buratti), il Clubbino.
La nostra riconoscenza, oltre che a Fondazione Cariplo e Fondazioni di Comunità, anche a Regione Lombardia, che ha patrocinato, con contributo, l’evento.

- Giuseppe Usai con attacco alla demi-d’Aumont e Duc Vittoria di Macchi (VA).
- Di fronte a Villa Pesenti uno dei 25 cavalli presenti nei box della scuderia del Parco Montecchio (foto d’Archivio).
- Giampaolo Taino vincitore del Trofeo Giusi Pesenti Calvi.
- Mauro Zanchi con Mylord di Fine ottocento.
- Alberto Tosi con Pony Hackney e Americane si classifica al primo posto nella categoria Pony.
- Claudio Ongaro e Paride Nalon.
- Maria Cristina Garzia e Domenico Bagnaschi.
- Dimostrazioni Raidho con cavalli in libertà.
- Laboratori con pony Falabella.
- Francesco Toscani e Michele Tortorella.
- Antonio Mottin e Monica Dal Bianco.
- Marco Vennino con Tabacchiera di inizio ‘900.
- Presentazione delle Carrozze.
























































