In questa 124esima edizione di Fieracavalli, il Galà serale “Meraviglia” si presentava ridotto come orario con partenza alle 21.30 e termine alle 23.00. Un’ora in meno che rendeva difficile l’inserimento di alcune esibizioni, fra cui quelle spettacolari del Gruppo Italiano Attacchi e della Fanfara della Polizia a cavallo.
Ma ecco, infine, a disposizione uno spazio pre-gala di ben 20 minuti, anche se solo per le due serate del venerdì e del sabato, di fatto un pre-gala dedicato a questi due numeri. Per il GIA due esibizioni, quindi, con ben 12 attacchi tradizionali per occupare il grande spazio del Padiglione 8 e preparate solo nel pomeriggio antecedente su un canovaccio virtuale, senza prove in campo: insomma, la prima del venerdì come “prova generale” e la seconda esibizione perfezionata con i dovuti aggiustamenti relativi alla tempistica.
Il tutto basato sulla perizia, la professionalità e la creatività dei guidatori. Lo si è capito nella serata del sabato che gli attacchi non avrebbero potuto mancare al gala: si vedeva sui volti del pubblico la meraviglia che le carrozze tradizionali suscitano, così come la meraviglia per l’eleganza dei passeggeri e la compostezza dei cavalli alle redini lunghe.
Ed appunto “What’s a wonderful world”, “Che mondo meraviglioso” era il sottofondo musicale che accompagnava in scena le carrozze, una ad una. L’emozione era palpabile mentre i guidatori attendevano di entrare ordinati: gli attacchi singoli, in pariglia, in tiro a tre e a quattro. Dietro all’esperto Francesco Tosi con il suo Break, attento a calcolare spazi e tempi con trepidazione e con la consapevolezza che si deve dare il meglio, avanzavano la deliziosa Dottorina di Antonio Mottin con un compostissimo Merens e il Klapp Phaeton di Albert Sporrädli, giunto dalla Svizzera e poi Simone Bertagna con un magnifico Rally cart e Ramona Bigatto con Break Wagonette francese e un equipaggio studiato nei minimi dettagli.
Il pubblico ha accolto con applausi gli attacchi che, man mano, comparivano e si muovevano ordinatamente nell’arena riempiendola di eleganza. Superbo il Dog cart da caccia di Paolo Fornara, dalla Germania con una pariglia di Sassoni e imponente il Mail Phaeton in tiro a 4 di Murgesi condotto da un vero cochero spagnolo, Isidro Sanchez Barrios, mentre con attacco all’eveque (tre Murgesi affiancati) si presentavano dalla Puglia Matteo Laera e Pasquale Giampetruzzi.
Cattura l’attenzione Giuseppe Usai, con un raro attacco a la Demi-Daumont, in livrea e con elegantissime nobildonne sul Duc Vittoria firmato Macchi (VA) e un perfetto giovane groom. La gestione del percorso all’interno dell’area del Padiglione non era facile perché la scelta delle volte, delle traiettorie, delle diagonali da eseguire doveva tener conto di “riempire gli spazi”, di evitare incroci inopportuni, mantenendo un’andatura adatta alla musica. Eppure, l’armonia, le distanze mantenute con attenzione, l’occhio sempre attento ai movimenti degli altri ed i sorrisi degli equipaggi per il pubblico. … nulla è mancato!
La tensione spariva lasciando il posto al piacere di esserci di ciascuno dei guidatori, anche di quelli che hanno potuto prender parte ad una sola esibizione da Muriel Franco a Mariella Raspo, da Alberto Marini a Davide Senziani e Cosimo de Pascalis: tutti con attacchi di fine 800 o inizi 900. E’ stata una vera bellezza, un apparire di cappellini lussuosi, di pellicce, di cilindri, di livree, di fanali illuminati dalle luci delle candele E non sono mancati, ovviamente, gli applausi ad accompagnare il giro finale con fruste alzate per il saluto dei guidatori al pubblico e l’uscita guadagnata dal bravissimo Francesco Tosi: Tutto ciò ha lasciato il pubblico ammirato da quelle “meraviglie su ruote” testimoni di tanta storia e tanta strada… lunga anche più di un secolo.
1 – Gli attacchi durante l’esibizione: in primo piano il Tiro a 4 condotto da Isidro Sanchez Barrios, a rappresentare il Centro Ippico s. Eligio
2 – L’ingresso in scena: Francesco Tosi, Antonio Mottin, Ramona Bigatto, Simone Bertagna
3 – Matteo Laera e Pasquale Giampetruzzi con attacco all’eveque di murgesi
4 – L’elegante Duc Vittoria di Macchi-Varese condotto da Giuseppe Usai
5 – Saluto finale di Simone Bertagna con Rally Cart seguito da Leonardo de Pascalis con Break di fine ‘800.
Articolo di Enzo Calvi, Photo credits Gemma Morandi