Nel cuore dell’estate, quando la luce del lago si fa dorata e il vento profuma di tigli e ricordi d’altri tempi, Stresa torna a vestire il suo abito più raffinato.

Il 12 luglio 2025, nell’ambito della manifestazione Stresa Liberty, le carrozze d’epoca del Gruppo Italiano Attacchi hanno attraversato la cittadina in una passeggiata di rara eleganza, regalando al pubblico un autentico viaggio nel tempo. Le strade si sono trasformate in un salotto all’aperto, dove il ritmo lento degli zoccoli e il fruscio dei finimenti hanno accompagnato la luce del tramonto che scivolava sul Lago Maggiore.

Centinaia e centinaia di persone, turisti e curiosi, si sono radunate lungo il percorso per ammirare una scena che sembrava uscita da una cartolina di inizio Novecento: cavalli lucidi e tranquilli, cocchieri in livrea, signore con cappellini e parasole, e carrozze dal fascino intramontabile.
L’evento, organizzato con la consueta competenza e passione dal GIA e promosso da Marcella Severino, Sindaco di Stresa, e dall’Assessore al Turismo Grazia Bolongaro, che, anche quest’anno, hanno voluto rinnovare l’invito al GIA, fa rivivere il tempo passato, ed ha riportato la tradizione al centro dell’attenzione, coniugando il piacere all’amore per i cavalli e per il bello. Le carrozze, ospitate in una villa d’epoca appena fuori dal centro, hanno sfilato sul lungolago fino al maestoso Hotel Regina Palace, simbolo dell’architettura Liberty che dà nome alla manifestazione.
È stato qui, di fronte a un pubblico numerosissimo, che si è svolto il Concorso di Eleganza, sotto lo sguardo attento del giudice AIAT Ivo Fibioli, chiamato a valutare cavalli, attacchi e conduzione degli equipaggi. Ad aprire la sfilata, Antonio Mottin, accompagnato da Monica Dal Bianco, con la sua raffinata Dottorina dei primi del Novecento, costruita da Micoli Toscano, attaccata alla fidata pony Haflinger, che ha mosso i suoi passi leggeri con la calma e la precisione di sempre.
A seguire, Giuseppe Stefani, con una splendida Timonella del costruttore Trost, attaccata alla o fedele cavalla ungherese, espressione di eleganza e linee sobrie. Non è mancata la classe di Igino Soldi, affiancato dalla moglie Gisella, che ha presentato un elegante Dos-à-dos di Orsaniga, risalente ai primi del ’900, anch’esso trainato da un imponente cavallo ungherese.

Applauso del pubblico al passaggio di Roberto Bergaglio, affiancato in carrozza da Maurizio Foco con un magnifico Landau di fine Ottocento firmato Ricciardi, attaccato a una pariglia di KWPN, che ha saputo coniugare potenza e armonia in perfetto equilibrio.
Ad incantare i presenti, unica signora alla guida, Camilla Cassina, con il suo Phaeton firmato Binder di fine Ottocento e la pariglia di fidati KWPN, protagonisti abituali anche in tiro a quattro nelle grandi occasioni. In carrozza con lei, l’elegante Irene e l’immancabile Marco Borra, groom attento e impeccabile. La giovane driver ha saputo, ancora una volta, combinare raffinatezza e controllo, conquistando la scena con naturalezza. Applausi hanno poi accompagnato il passaggio della pariglia di Andrea Palma, che ha presentato un delizioso Break du Parc, carrozza tipica per le passeggiate di signore nei giardini e nei viali d’inizio Novecento. In carrozza, la moglie e il piccolo Alessandro, anche lui abile driver, e i loro inseparabili bassotti, che hanno strappato sorrisi e applausi al pubblico.

Le carrozze hanno sfilato lentamente lungo la via principale, davanti alla facciata del Regina Palace, tra applausi, flash e voci di ammirazione. La cura dei dettagli, i finimenti lucidi, le livree perfette, i cavalli impeccabili nella postura e nella cura, hanno dato vita a uno spettacolo che ha emozionato anche i più giovani, catturando l’attenzione di chi forse non aveva mai visto da vicino tanta eleganza in movimento.
Un ringraziamento sentito è andato anche agli addetti GIA, che con discrezione e competenza hanno garantito la sicurezza e la perfetta riuscita della sfilata: Enzo Calvi, Fabio Gnocchi, Battista Manenti e Giampaolo Taino, insolitamente in veste di addetto e non di driver. Alla fine della giornata, tra i riflessi del tramonto e gli applausi del pubblico, la giuria ha decretato una vittoria ex aequo per Camilla Cassina e Giuseppe Stefani, entrambi autori di una presentazione impeccabile per stile, compostezza e armonia d’insieme.

La manifestazione si è conclusa con le carrozze schierate davanti al lago, in un quadro perfetto dove eleganza e tradizione brillavano nella luce dorata della sera. Stresa Liberty si è così confermata non solo una rievocazione, ma un vero e proprio omaggio all’arte dell’attacco, alla bellezza dei cavalli e alla passione per un modo di vivere il tempo che non smette mai di incantare.
Di Elena Manenti. Photo credits Renato Previde Massara
1. Roberto Bergaglio apre la sfilata sul lungo lago
2. Camilla Cassina, dal Piemonte, con pariglia di KWPN e Phaeton francese firmato Binder
3. Igino Soldi affiancato dalla moglie Gisella con Dos-à-Dos firmato Orsaniga
4. Antonio Mottin e Monica Dal Bianco con Dottorina e Pony Haflinger
5. Andrea Palma, accompagnato dalla famiglia in carrozza, dal Piemonte con Break du Parc
6. Schieramento per le premiazioni: Giuseppe Stefani con Roberta Sergio in primo piano, con Timonella di costruzione svizzera























































