Dall’11 al 18 settembre 2022 si è svolta in Francia la Route du Poisson con partenza da Boulogne-sur-Mer e arrivo a Parigi. E’ un concorso, la cui prima edizione si tenne nel 1991, fu ideato dagli Haras de Compègne e da alcuni appassionati, per far conoscere le razze di cavalli da tiro francesi che, con poche eccezioni, stavano per scomparire e per ricordare un’antica tradizione, il trasporto del pesce dalle coste del Nord alla capitale.
Il percorso della Route du Poisson segue, infatti, il percorso utilizzato anticamente per consegnare a Parigi il pesce pescato a Boulogne-sur-Mer, preferibilmente fresco, in un’epoca in cui i camion frigo non esistevano!!! Il carico veniva consegnato dai pescatori o mareyeurs (cacciatori di maree) alla Halles de Paris dove era messo in vendita. Le carrozze entravano a Parigi dallo chemin des Poissonniers, da cui derivano i nomi: boulevard Poissonnière e rue Poissonnière, in uso ancora oggi.
Alla partenza della Route du Poisson, che è una gara a squadre, il pesce pescato viene caricato da ogni squadra su una sorta di grande autocarro con cassone ribaltabile chiamato tide balloon, attaccato ai cavalli, che fanno la loro prima tappa (tra i 10 e i 17 chilometri circa) il più rapidamente possibile. Arrivati al punto del cambio, i cavalli stanchi vengono sostituiti da cavalli freschi, che ripartono immediatamente. Il carro percorre l’intera tratta in 24 ore e il carico viene scaricato solo a Parigi. Quest’anno alla Route du Poisson hanno partecipato in totale 256 cavalli
una barca di legno pesante sulla spiaggia in secca
Questa manifestazione si è svolta dal 1991 al 2012 ogni due/tre anni, poi per mancanza di risorse e volontari non è più stata organizzata fino al 2019. L’edizione di quest’anno ha visto gareggiare 12 squadre, provenienti da diverse regioni della Francia, dal Belgio e dalla Svizzera. La competizione è riservata ai cavalli da tiro, sono autorizzati a partecipare solo cavalli di un certo peso in relazione alla loro taglia. I cavalli vengono quindi pesati e misurati il giorno dopo il loro arrivo. Vengono anche visitati dai veterinari per controllarne lo stato di salute (cuore, zoppie…). Il benessere dei cavalli è fondamentale per gli organizzatori. I cavalli presenti quest’anno, in 12 squadre, appartenevano alle 9 razze francesi (Comtois, Percheron, Ardennais, Bretos, Boulonnais, Auxois, Norman Cob, Poitevin Mulassiers, Traits du Nord) con l’aggiunta degli svizzeri Franches Montaignes. Le squadre sono di solito composte da 8/11 pariglie e da 50/70 persone. Sotto la guida di un Capitano, comprendono un autista e uno stalliere per pariglia, ma anche un maniscalco e un veterinario, e un intero staff tecnico (autisti, cuochi, ragazzi, ecc.) per garantire il benessere dei cavalli e di tutta la squadra per una settimana.
Esistono tre tipi di squadre: quelle che valorizzano le qualità di una razza, le squadre di territorio, che ne valorizzano i beni e le bellezze naturali, e quelle composte attorno a un qualsiasi altro tema, come la squadra composta da persone con disabilità, raggruppate attorno al cavallo e al tema della diversità, chiamata Hardis mareyeurs (arditi cacciatori di marea). Tutte queste squadre vengono ospitate in riva al mare nei giorni precedenti la partenza e sono impegnate nelle prove speciali. L’organizzazione fornisce una grande tenda- mensa per ogni squadra e nelle vicinanze vengono allestiti i box. L’area ricreativa e di movimentazione per i cavalli è la spiaggia lunga 1,5 km, che è ancora più ampia con la bassa marea. Nel campo regna la massima convivialità. Queste competizioni sono un’occasione unica di incontro per appassionati di cavalli da tiro, siano essi allevatori, sportivi o semplici dilettanti. È capitato spesso che i partecipanti, per lo più contadini e impegnati nei lavori agricoli, vedano per la prima volta il mare durante questi incontri.
Prima del percorso su strada, le squadre si sfidano nelle prove speciali che sono; dressage montato con musica, la maneggevolezza a 4 cavalli, la trazione, la guida alla voce, la maneggevolezza urbana, trascinare in pariglia una barca di legno pesante, che deve essere portata sulla spiaggia in secca). Le squadre di cavalli pesanti sono favorite nelle prove di trazione e trascinamento, ma l’allenamento, il carattere dei cavalli e le qualità del leader contano molto; allo stesso modo, i cavalli leggeri sembrano avere vantaggio nelle fasi del percorso su strada, ma devono essere molto veloci. Il percorso su strada comprende 20 tappe da Boulogne-sur-mer a Chantilly. Le tappe dovevano essere completate in un tempo stabilito, in base al peso e alle dimensioni dei cavalli. Le prove sono cronometrate e il tempo concesso deve essere rispettato. Non più veloce, non più lento (tolleranza più o meno 5 secondi, altrimenti ci sono penalità).
Le squadre che hanno i cavalli più leggeri, devono correre più veloci, generalmente i Franches-Montagnes e i Norman Cob, partono per primi per evitare sorpassi. I cavalli pesanti che devono avanzare lentamente, iniziano per ultimi. Sono previste soste della gara per riorganizzare le squadre. Il viaggio su strada è continuo giorno e notte per 24 ore. Le carrozze sono dotate di lampade per la notte e seguite da un’auto guidata dai membri della squadra. A volte si vedono persone di notte riscaldarsi in macchina in mezzo alla campagna, uscire in pigiama con i bambini a guardare i concorrenti che passano per applaudirli! Feste, concerti e balli sono organizzati dai comuni dove si svolgono le staffette, con stand gastronomici. C’è sempre un’ atmosfera serena e i concorrenti in arrivo o in partenza ne approfittano per fare amicizie.
La domenica è il giorno della tappa conclusiva a Parigi, quest’anno con la distribuzione dei premi e una grande sfilata delle squadre, lungo gli Champs-Elysées. Le squadre rientrano a casa la domenica sera, o il lunedì, per chi proviene da più lontano. I partecipanti sono stanchi, ma felici di questo loro viaggio sulla strada che anticamente segnava il trasporto del pesce da Boulogne-sur-Mer a Parigi e che, ancora una volta, ha fatto rivivere la tradizione e a promosso le razze di cavalli da tiro, da secoli amici e collaboratori nelle attività umane.