Il S.I.C.A.B. Salone Internazionale del Cavallo, organizzato annualmente dall’ANCCE (Asociación Nacional de Criadores de Caballos de Pura Raza Española), a Siviglia presso le strutture FIBES, il Centro Conferenze ed Esposizioni, ha la particolarità di essere l’unico Salone Monografico al mondo di una singola razza di equina, quella del Cavallo di Pura Razza Spagnola, e tra gli altri eventi, include nel suo programma un Concorso di Attacchi di Tradizione, che ha la collaborazione del Real Club de Enganches dell’Andalusia, che ne garantisce, come sempre, il successo.
E per i nostri appassionati è stato un tocco di bacchetta magica il fatto che, nonostante facesse freddo, la mattinata di venerdì 19 novembre, si sia aperta limpida e molto soleggiata, il che ha quello che ha dato colore all’evento e confermato le nostre aspettative che nel suo sviluppo il Concorso sarebbe stato molto bello. Il Comitato Organizzatore si è riunito proprio all’ingresso del FIBES, dove si sarebbe svolta la Prova di Presentazione, così amici e appassionati si sono incontrati e si è creata una buona atmosfera di amicizia. Al Concorso hanno partecipato tre Singoli, cinque Pariglie e tre Tiri a Quattro, ma tenendo conto che questo Salone era dedicata solo ai cavalli PRE ed era obbligatorio partecipare cavalli di questa razza, il numero dei partecipanti può essere considerato abbastanza buono. Abbiamo potuto goderci un Lady Phaeton, un Rally Cart a quattro ruote, due Phaeton, un Phaeton convertibile, due Dog Cart, un Break corto, un Roof Seat Break, un Landau Carrè e un Mail Break firmati da costruttori famosi, tra gli altri l’italiano Cesare Sala e i francesi Mülbacher e Belvallete Nella Prova di Presentazione hanno svolto il loro lavoro come giudici Eduardo de Mira Cruz dal Portogallo e, come giudici spagnoli, Maria Angeles Mata Lagomazzini e Rafael Ruiz-Henestrosa Laynez con il supporto di Emanuela Brumana dall’Italia, come Segretaria.
La mattinata è trascorsa in modo molto piacevole per la qualità e la varietà delle diverse presentazioni da parte dei concorrenti che hanno partecipato all’appuntamento. A seguire la partenza per il Percorso di Campagna che ha attraversato il vicino Parco “Infanta Elena” tra i rigogliosi alberi e le radure dove si svolgevano i tre Passaggi Controllati, la “Volta a destra”, “Il Tappeto” e “Il Saluto”, che la maggior parte dei partecipanti, sotto gli occhi dei Commissari, ha eseguito senza problemi. Per quanto riguarda i finimenti, solo una pariglia è stata presentata con finimenti tipici spagnoli à la calesera, dalla collaborazione di Manuel Valencia e Lourdes Domeqc, che provenivano da Jerez de la Frontera, città spagnola strettamente legata al cavallo e alle sue tradizioni.
Si fa notare che, per il buon gusto che hanno dimostrato, e grazie alla loro partecipazione, l’evento è stato reso anche piacevolmente sonoro, per via dei numerosi campanelli che presenta questo tipo di finimenti, a cui si si aggiungono il rumore degli zoccoli dei cavalli e lo scricchiolio delle ruote metalliche. delle vecchie carrozze: il tutto ci ha riportato ad un’atmosfera romantica di epoche passate. La Prova di Maneggevolezza, che ha visto come giudice Enzo Calvi dall’Italia, affiancato Maria Angeles Mata Lagomazzini e Enrique Moran Duran dalla Spagna, si è svolta su una pista coperta, con una tribuna quasi completamente piena, nonostante fosse l’ora di pranzo: questo a dimostrare che ai nostri appassionati si stanno aggiungendo sempre più seguaci.
Il Percorso contava quattordici porte e quasi nessun partecipante ha abbattuto palline, poiché la perizia dei guidatori è in aumento e sempre più accurata. Il Concorso di Tradizione si è conclusa con la Cerimonia di Premiazione nello stesso campo in cui era stata disputata la Maneggevolezza Nel campo in sabbia è stata ordinatamente schierato l’intero parco concorrenti per la consegna dei trofei da parte dell’organizzazione, delle autorità e di esponenti di spicco dell’ANCCE e dell’AIAT. Da evidenziare ancora una volta il buon clima e la grande voglia di riprendere le redini dopo l’interruzione che ha provocato la pandemia globale.
Di Rafael Ruiz-Henestrosa Laynez. Photo credits Manuel Checa Pére, Eduardo Zamora Torres