Settembre si è aperto, per le redini lunghe, con il Campionato del Mondo di Tiri a 4, che, alla sua ventiseiesima edizione, seguiva quello disputatosi in Italia ai Pratoni del Vivaro nel 2022.
Un evento che ha segnato il ritorno in Ungheria del più importante appuntamento sportivo di attacchi.
La Federazione equestre ungherese lo ha organizzato nel prestigioso State Stud Farm di Szilvásvárad, gioiello dell’allevamento nazionale dei Lipizzani. L’Ungheria, infatti, aveva già ospitato la settima edizione del Campionato del Mondo di tiro a quattro 40 anni fa e gli ungheresi, a quei tempi al top delle gare sportive di attacchi, vinsero praticamente tutto. La seconda volta, invece, fu 20 anni fa, a Kecskemét quando lo sport degli attacchi si stava affermando anche in altre nazioni, così agli ungheresi andarono solo due ori.
Oggi, in occasione di questa terza edizione, Vilmos Lázár, attualmente Presidente della Federazione Ungherese, che a Kecskemét, con il fratello Zoltan, faceva parte della squadra nazionale, dichiarava «Sarà un evento memorabile. Come quello di Szilvásvárad del 1984. Lo scopo principale di questo evento sarà quello di ricreare lo stesso significativo impatto che si creò 40 anni fa per dare a queto sport un meraviglioso nuovo impulso».
E così è stato sia per il contesto meraviglioso, sia per le decine di migliaia di persone presenti ad ammirarlo, una quantità di pubblico mai visto, sia perché quest’anno le competizioni hanno regalato momenti di grande emozione e risultati mozzafiato con USA, Australia e Paesi Bassi che hanno dominato il palcoscenico internazionale. Presenti ben 41 equipaggi in rappresentanza di 14 nazioni.
A difendere i colori italiani, Luca Cassottana: per lui si trattava del settimo Campionato del Mondo della carriera, il secondo nella Categoria dei ‘tiri a quattro’ e lo ha affrontato egregiamente con i suoi cinque cavalli: Git-R-Done, Kallistos, Kassandro, Lady Killer e Sandro Boy.
IL DRESSAGE
Dopo la cerimonia di apertura e la visita veterinaria, il Mondiale è entrato nel vivo con la prima delle tre prove previste, quella di Dressage, gara suddivisa in due giornate, che si è svolta all’interno del meraviglioso anfiteatro dello State Stud Farm.
A conclusione delle due intense giornate, la classifica vedeva al primo posto uno strabiliante Chester Weber (USA) che con l’incredibile punteggio di 31,06 penalità staccava, quasi sorprendentemente, Boyd Exell, campione del mondo in carica, che ne segnava invece ben 33,54. Terzo posto per il team tedesco con alla guida Anna Sandmann con 40,99 penalità. Buona la prestazione di Luca Cassottana, sceso in campo il venerdì, che si posizionava nella prima parte della classifica parziale con un 54,11 di tutto rispetto.
La soddisfazione di Chester Weber, subito seguita dalla dichiarazione di Boyd Exell, particolarmente fiducioso nel suo cavallo Mad Max che avrebbe inserito nel team della Maratona, faceva capire che tutto era ancora aperto e la Maratona avrebbe riservato grosse sorprese!
LA MARATONA
La Maratona del sabato, l’evento più spettacolare, a Szilvásvárad si trasformava in una vera festa. Circa 20.000 spettatori per questo evento tenutosi tra le splendide colline e montagne verdi del Parco Nazionale di Bükk.
Molti spettatori si erano sistemati sui pendii che offrivano viste su molteplici ostacoli, mentre altri assistevano alle performance dei partecipanti, seguendo l’evento da un ostacolo all’altro, a piedi o con la bicicletta elettrica.
Anche un gruppo di sostenitori di Luca Cassottana, venuti sin qui dall’Italia, lo ha seguito tra i vari ostacolo con bandiere e incitamenti. Schermi situati in alcune aree hanno favorito la partecipazione del pubblico e la cronaca della giornata veniva sempre puntuale ad aggiornare il pubblico sugli sviluppi della situazione.
E come aveva fatto intendere, il sei volte campione del mondo Boyd Exell vinceva “alla grande” la maratona risultando il più veloce su ben 4 degli otto ostacoli fissi, portandosi cosi ‘al comando della classifica generale parziale.
La sua eccezionale velocità e precisione attraverso gli ostacoli lo rendeva imbattibile. Chester Weber, il principale rivale di Exell e vincitore del Dressage, si posizionava undicesimo, rimanendo di oltre nove punti dietro l’australiano e l’olandese Bram Chardon, con il secondo miglior risultato nella Maratona, arrivava alle spalle di Exell a soli 4,5 punti di penalità.
Luca Cassottana portava a termine tutti gli ostacoli, affrontati dal suo team con ritmo fluido, senza forzare e riuscendo in questo modo a mantenersi a metà della classifica parziale, che era il suo obiettivo. Va ricordato che la Maratona registrava anche ritiri ed eliminazioni illustri come quella di Christoph Sandmann, dopo un ribaltamento, e anche di conducenti cechi e francesi costretti al ritiro.
LA PROVA CONI
Il percorso Coni, gran finale della Domenica, era davvero degno di un Campionato del Mondo, dato che richiedeva, nella sua complessità e in ogni momento, una perfetta intesa fra driver e cavalli, oltre ad un ritmo davvero sostenuto. Bram Chardon risultava primo nella terza prova, portando a termine uno dei tre percorsi netti della giornata insieme a Fredrik Persson (SWE) e allo svizzero Jerome Voutaz (FRA).
Il vincitore del dressage Chester Weber (USA) manteneva la calma per garantirsi un posto sul podio per il bronzo nonostante due palline fossero cadute durante a terra durante il percorso. Luca Cassottana, portava a casa un bellissimo risultato in questa prova con un 13esimo posto dopo aver tagliato il traguardo con una sola pallina abbattuta e una penalità sul tempo.
Il suo team di cavalli ha affrontato con precisione e un ottimo ritmo un percorso impegnativo, dove anche grossi big hanno abbattuto una o due palline.
IL TRIONFO DI BOYD EXELL
Alla fine, ancora una volta è stato il trionfo di Boyd Exell! L’australiano ha staccato tutti i diretti avversari, vincendo il suo settimo Campionato del Mondo consecutivo: un record!
E non solo, lui e il compagno di squadra Tor van den Berge si sono assicurati una medaglia a squadre per l’Australia con il bronzo.
Bram Chardon (NED) vinceva la sua prima medaglia mondiale individuale conquistando l’argento, ed anche la medaglia d’oro a squadre assegnata per la dodicesima volta all’Olanda, fatto, ovviamente, senza precedenti! Il vincitore del dressage Chester Weber (USA) mantenendo la calma si garantiva un posto sul podio per il bronzo nonostante due palline fossero cadute durante il percorso coni.
Per la Germania non ci sono state medaglie individuali, ma una meritatissima medaglia d’argento a squadre.
Sulle tre prove Luca Cassottana si confermava a metà classifica (nel dettaglio:19esimo nel Dressage, 26esimo in Maratona e 13esimo nei Coni) un risultato che in questa categoria per l’Italia da molto tempo non si raggiungeva. Un grazie di cuore a Luca! Gli ospiti ungheresi, nonostante le speranze di una medaglia, hanno concluso al quinto posto. Jöszef Dobrovitz ha impressionato il pubblico con una prestazione emozionante nei coni, sottolineando l’eccezionale organizzazione dell’evento e la calorosa accoglienza del pubblico ungherese. A fine gara Exell ha dichiarato: «È stato fantastico! Merita congratulazioni speciali anche Tor. È impressionante vedere come tutto sia andato bene, soprattutto considerando che avevamo solo due membri nella squadra. Finalmente abbiamo ottenuto una medaglia mondiale dopo averci provato per tanto tempo.» Bram Chardon ha detto: «La preparazione a casa è stata fondamentale e abbiamo fatto le scelte giuste, portando alcuni cavalli nuovi che hanno dato un impulso extra nella maratona e nei coni. Dopo una stagione difficile, questo è il miglior risultato possibile.»
Luca Cassottana ci ha rilasciato questo suo commento «Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto qui al Campionato del mondo, perché era quello che mi ero prefissato, cioè una partecipazione pulita e senza errori, portando a termine le tre prove, in particolare una Maratona e un Dressage, all’altezza della preparazione effettuata. Nella Prova Coni ci siamo confermati con una prestazione che “sta nelle nostre corde”. In sintesi tutto bene, anche il team ha funzionato bene, tutti puntuali, sempre “sul pezzo” e sempre senza tensioni. Torniamo a casa soddisfatti, pronti per prefissarci nuovi obiettivi e migliorarci.»
È stato un trionfante 26esimo Campionato del Mondo di Tiri a Quattro per gli organizzatori ungheresi, che hanno ospitato un evento storico in un luogo di grande importanza, dove si trova l’allevamento statale di Lipizzani.
La competizione ha dimostrato, ancora una volta, il livello eccellente del Driving mondiale, lasciando ricordi indelebili a tutti i partecipanti e spettatori. Grandi folle hanno applaudito e sostenuto ogni giorno i concorrenti e hanno celebrato i loro eroi in ogni occasione. Magnifica la cerimonia finale con tutti gli attacchi in campo illuminati da uno splendido sole… che non guasta mai!!!
Di Emanuela Brumana – Photo Credits: INEOS FEI Four-in-Hand Driving World Championship
1. Schieramento finale dei 41 equipaggi prima della Cerimonia di Premiazione
2. Chester Weber (USA) vincitore della Prova di Dressage
3. Bram Chardon (NED) si impone con una performace perfetta nel percorso Coni
4. Boyd Exell (AUS) saluta i giudici e il pubblico a conclusione della sua ottima prestazione in Dressage.
5. Luca Cassottana (ITA) con il suo team impegnato nella prova del Dressage
6. Boyd Exell affronta il quarto ostacolo fisso della Maratona: lo farà segnando il miglior tempo assoluto.
7. Uno degli otto ostacoli fissi, forse il più impegnativo, con il passaggio in acqua. Numerosissimo il pubblico presente ad incitare i propri beniamini.
8. Esulta Bram Chardon dopo l’ottima Prova nell’impegnativo Percorso Coni che gli garantirà l’argento.
9. E’ il trionfo anche in questo campionato del mondo per Boyd Exell che conquista il suo settimo oro consecutivo.
10. Luca Cassottana portacolori ed unico rappresentante dell’Italia a queso Campionato del Mondo
11. Il Podio: oro a Boyd Exell, argento a Bram Chardon e il bronzo a Chester Weber