Nella prima settimana di Fieracavalli, precisamente, sabato mattina dalle 9.00 alle 12.00 in Area A, proprio di fronte all’ingresso di Cangrande, in una magnifica giornata di sole, ha avuto luogo l’XI Concorso Verona in Carrozza.
Un appuntamento atteso e di grande risonanza, vuoi perché le premiazioni dei vincitori avvengono in Piazza Bra fra ali di pubblico e, quindi, i premi, fra cui l’ambita Targa del Comune di Verona, sono consegnati dalle Autorità, che sempre attendono l’arrivo della Sfilata di carrozze di fronte all’Arena, vuoi perché il Concorso è inserito nel Calendario Internazionale AIAT e viene giudicato da Giudici Internazionali. Tanto pubblico e tanti applausi hanno accompagnato la Prova di Presentazione dei 17 attacchi in gara: applausi da visitatori curiosi e, a volte, meravigliati dal succedersi di fronte ai tre Giudici di tante carrozze tradizionali con equipaggi eleganti, e applausi di appassionati attenti e di spettatori interessati, che non si perdevano i commenti e le osservazioni dello speaker.
A garantire lo svolgimento ordinato del Concorso e l’avvicendarsi degli attacchi in completa sicurezza, nonostante il folto pubblico, erano gli Addetti GIA Erich Charbonnier, Mario Mautino, Matteo Pellizzer e lo scrivente, Mirko Belli. Ogni equipaggio si presentava con la dovuta attenzione, con l’obiettivo di ottenere i migliori punteggi dai Giudici Enzo Calvi, Massimo Nicolotti e Antonio Grasso che, con la tradizionale bombetta, salutavano i concorrenti e li accomiatavano, scrutavano ogni particolare dei loro attacchi e comunicavano alle rispettive Segretarie, eleganti e attente, valutazioni, note, osservazioni. Ad aprire il Concorso Francesco Tosi, in carrozza con l’elegantissima Anna della Vedova che ha avuto anche l’occasione di essere ripreso dalle telecamere della RAI, infatti proprio di fronte al suo Break attaccato a una bella pariglia di Slesian, veniva girata parte del servizio RAI sulla Fieracavalli 2021.
A seguire, Antonio Mottin presentava la sua Dottorina, vettura di inizio ‘900 firmata da Nicola Toscano di Castions (UD), accompagnato in carrozza da Monica Dal Bianco. Sempre elegantissima, Katia Bertocco era alle redini di un ispano-arabo attaccato a un Militarino in legno naturale di Bassi (BO) e ancora, signora delle redini lunghe, Ramona Bigatto spiccava in abito rosso sulla sua Wagonette scura di produzione francese della fine dell’800 e un Comtois alle stanghe. In attacco singolo, con un bellissimo Frisone, Giampaolo Taino, che presentava un vanitoso Duc de Dame risalente alla metà dell’800 e restaurato con precisione e attenzione dallo stesso guidatore. A cassetta di un Break in legno dell’Ottocento, attaccato a singolo Murgese, era Leonardo De Pascalis con tutta la famiglia, mentre sempre con un singolo Murgese Salvatore Melis avanzava su una Dottorina dell’800 di produzione svizzera.
Ed ecco le pariglie: dalla lontana Sicilia con un sorriso di soddisfazione Giancarlo Russo, alle redini di una pariglia di KWPN attaccata a un Dog Cart; non poteva mancare un pezzo firmato Cesare Sala, un pregiato Demi Phaeton attaccato a una pariglia di Murgesi dal manto grigio, con finimenti di classe e, non a caso, in carrozza è Chiara Moirano, a cassetta Alfio Biasibetti e groom Claudio Alpaton. Novità per Giuseppe Usai, che a Verona vuol sempre stupire, con pariglia di Lusitani e un Phaeton Siamese della prima metà dell’800 firmato sugli assali dal costruttore torinese Cantone. Addirittura dalla Svizzera, per la prima volta in Fieracavalli, Albert Sporrӓdli alle redini di una pariglia di Franches Montagnes con elegante Klapp Phaeton firmato Geissberger, da lui restaurato e a fianco Ruth Wünderlin Messmer. Applausi per Matteo Zucchi con pariglia di Haflinger e Tabacchiera di produzione svizzera e per Luigi Spatuzzi con elegante equipaggio e Break Ungherese. Una bella figura per l’ultima pariglia di Muriel Franco alle stanghe di una Tabacchiera e per il delizioso Hackney, attaccato a un minuscolo Americane di produzione olandese, presentato da Alberto Tosi.
E come se non bastasse ecco Alberto Marini con l’imponente unicorno di Spagnoli. Tre begli esemplari attaccati a un Break da caccia. Massimo Marini e Daniele Maiocchi groom in livrea e Francesca Marini a cassetta Si chiude il Concorso con l’attacco tradizionale da lavoro, immancabile in Fieracavalli, il Traino pugliese di Cosimo de Pascalis con due grandi botti di uva a sottolineare che Attacchi di Tradizione non sono solo di eleganza e per diporto, ma anche da lavoro. Il Podio vede per la Categoria pony, al primo posto, Antonio Mottin seguito da Alberto Tosi, per la Categoria Singolo Cavalli da Tiro Pesante Ramona Bigatto.
Nella Categoria Singolo Cavalli al primo posto Giampaolo Taino, al secondo posto Katia Bertocco, al terzo Leonardo De Pascalis, per la Categoria Pariglie Cavalli vincitore Giuseppe Usai, seguito da Albert Sporrӓdli e Alfio Biasibetti. Premiati nella Categoria Unicorno lo spettacolare attacco di Alberto Marini e per gli attacchi Tradizionali il Traino di Cosimo De Pascalis. Il premio Best in Show è stato assegnato a Giuseppe Usai. Ancora una volta, e solo grazie all’impegno profuso dal Gruppo Italiano Attacchi, la grande tradizione degli Attacchi era presente in Fieracavalli 2021 e con la soddisfazione di una presenza continua di un pubblico numeroso e attento, giusta cornice all’importante impegno che driver e groom hanno sostenuto per non mancare questa attesissima 123esima edizione.
di Mirko Belli. Photo credits Gemma Morandi e Dario Mastria