All’inizio di ogni anno, i Giudici e i Delegati Tecnici dell’AIAT (Association Internationale D’Attelage de Tradition) si riuniscono per un fine settimana in un paese ospite per l’Annual General Meeting e per il Clinic dei Giudici.
Quest’anno, l’AIAT si è recata a Bergamo, in Italia, lontano dal freddo e dall’umidità del nord Europa, come hanno apprezzato i diversi partecipanti. Emanuela Bru mana ed Enzo Calvi hanno lavorato instancabilmente dietro le quinte per pianificare e organizzare ogni aspetto del Meeting, rendendo l’incontro in Italia uno dei più accoglienti e memorabili.
Circa 80 delegati da 14 nazioni si sono riuniti presso l’Hotel Cappello d’Oro a Bergamo. (forse non è stato un caso che l’hotel avesse come logo un cilindro, proprio come l’AIAT!) E’ stata una splendida occasione per ritrovarsi fra vecchi amici e incontrare nuovi volti di persone che condividono tutte la stessa passione: gli attacchi! Molti invitati sono arrivati un giorno prima per godersi le delizie dell’antica Bergamo, immergersi nella cultura lombarda, gustarsi il delizioso cibo e riabbracciare gli amici.
Venerdì sera gli ultimi partecipanti sono arrivati per la cena di benvenuto. Si è respirata un’atmosfera di grande convivialità, con gli ospiti che condividevano le loro esperienze di guida, approfittavano dell’occasione per incontrare gli organizzatori dell’evento, ascoltare le loro storie e discutere dei risultati. Il miglior cameratismo internazionale! Sabato mattina, tutti i delegati hanno raggiunto in autobus l’eccezionale struttura de La Lodovica, a Vimercate, sede di Dino Crippa, veterano degli attacchi in Italia.
I delegati dell’AIAT hanno avuto l’opportunità di visitare la collezione di carrozze de La Lodovica e l’impressionante biblioteca di Dino Crippa. In seguito sono stati accolti da una selezione di attacchi guidati da driver locali, molti dei quali avevano percorso lunghe distanze per partecipare a questo Clinic. Ogni equipaggio raccontava una storia diversa e i giudici dell’AIAT avevano 3 minuti per esaminarlo e valutarlo attentamente. I giudici basavano le loro valutazioni sulla dettagliata Scheda di Presentazione dell’AIAT. Le varie carrozze rappresentavano un’affascinante panoramica della storia sociale e dell’attuale situazione del driving italiano.
È stato rassicurante vedere che i guidatori locali avevano seguito i principi dell’AIAT, conservando e promuovendo veicoli tradizionali, e gli standard mostrati erano eccezionali in tutto.
I giudici AIAT sono stati accolti, infatti, da una varietà di carrozze originali attaccate a cavalli singoli, a pariglie, ad un unicorno e a tre cavalli affiancati. Anche i veicoli erano altrettanto diversificati e comprendevano carrozze da parco e da campagna, lussuosi landau e omnibus. Tutti i giudici hanno apprezzato gli sforzi che gli organizzatori avevano fatto per rendere l’evento così proficuo.
Dopo un breve pranzo, i partecipanti si sono recati a visitare il bellissimo Museo delle Carrozze di Piacenza, dove hanno potuto ammirare una delle collezioni di carrozze più importanti e pregiate d’Italia. Tutti sono rimasti impressionati dalla raffinatezza delle carrozze e dal loro eccezionale stato di conservazione. Al ritorno a Bergamo, si sono preparati per la consueta cena di gala in hotel. Un’occasione elegante con signori in smoking e signore in abiti da cocktail, è stata un’altra grande occasione per gli ospiti di stringere amicizie e gustare la cucina gourmet locale.
La mattina di domenica, ha visto i delegati riunirsi per l’AGM e i risultati del Clinic dei giudici del giorno precedente. Questo è sempre stato un momento opportuno per rivedere i punteggi di tutti che vengono condivisi tra i vari giudici. Ed è anche un aspetto vitale per la valutazione della Prova di Presentazione nei Concorsi AIAT, in quanto garantisce che gli standard siano simili tra tutti i giudici, ovunque siano collocati nel mondo. Era evidente che tutti i giudici condividevano una coerenza di standard già visionando l’elenco delle valutazioni.
Discussi i risultati del Clinic, il Barone Christian de Langlade ha tenuto il suo discorso all’AGM e ha presentato la nuova segretaria dell’AIAT, Zofia Helak, e il membro del consiglio dell’AIAT Geneviève Crahay.
Ha anche presentato i vari rappresentanti internazionali per ogni nazione e ha continuato con un discorso incoraggiante. “Il nostro statuto stabilisce molto precisamente che lo scopo dei nostri Concorsi è l’uso di carrozze d’epoca, o restaurate, con la finalità della loro conservazione”. Sul crescente successo del lavoro dell’AIAT, al termine del suo intervento, Christian ha dichiarato “per il nostro patrimonio di carrozze tradizionali ippotrainate, il Concorso, è solo un mezzo per far uscire quelle bellissime vecchie carrozze e farle usare!”
Dopo la conclusione del Meeting, i delegati hanno gustato un pranzo d’addio e si sono ritirati per un ultimo incontro e i commenti conclusivi. Molti ospiti sono tornati a casa dopo pranzo, mentre molti sono rimasti per godersi le vedute e l’ospitalità della Città Alta a Bergamo.
Possiamo affermare che l’incontro annuale dell’AIAT è effettivamente una risorsa per consolidare gli obiettivi e l’etica dell’organizzazione. In un clima sociale ed economico internazionale stimolante è rassicurante vedere il buon lavoro dell’AIAT, che promuove e incoraggia un crescente interesse per gli Attacchi di Tradizione, una delle discipline di guida in carrozza, che sta diventando molto popolare al mondo. Un “Bravo” all’AIAT e “Ben fatto” all’AIAT Italia!
RINGRAZIAMENTI
I tanti apprezzamenti, che il GIA ha ricevuto per l’organizzazione dell’ AIAT General Meeting a Bergamo da parte dei Rappresentanti a vario titolo dei 14 paesi membri AIAT presenti, vanno doverosamente estesi a tutti coloro che hanno collaborato in modo volontario e con grande impegno a questo successo della nostra Associazione.
Grazie a Dino e Marta Crippa per aver messo a disposizione la struttura de La Lodovica per il Clinic dei Giudici e per il buffet e per aver predisposto una mostra di pregiati libri, immagini e documenti storici delle collezioni private de La Lodovica.
Grazie a tutti i Soci che con i loro attacchi, molto apprezzati dai Giudici, hanno permesso l’organizzazione di un magnifico Clinic: Domenico Bagnaschi attacco all’eveque ed Omnibus di Troudeau-FR Roberto Bergaglio con Unicorno e Break de Chasse di Cesare Sala-MI Mario Bozzini con Pariglia e Phaeton di Bra Vender a Bradfort -UK Thomas Burini con Singolo e Dog Car a 4 ruote di Perdrix -FR Simone Gabrieli con Pariglia e Break di Cesare Sala-MI Maria Cristina Garzia con Singolo e Duc di meta’ 800 Zoltan Kis con pariglia di Lusitani e Gran Duc a firma Belloni-Mi Antonio Mottin con Pony Singolo e Dottorina di Micoli Toscano-UD Albert Sporrädli con Singolo e Break Tabacchiera di Staheli-CH Giampaolo Taino con Singolo e Duc de Dame di Valoggia -MI.
Grazie ai Soci che hanno curato l’organizzazione nei minimi dettagli Michela Botta, Enzo Calvi, Gabriele Coffetti, Ivo Fibioli, Elena Manenti, e grazie al fotografo Luigi Mossali.
Ed ancora grazie al Direttore Antonio Iommelli del Museo di Piacenza che ha messo a disposizione una esperta guida e il restauratore per la nostra visita.
Infine, grazie anche all’Hotel Cappello d’Oro, che ha garantito a tutti una permanenza piacevole, ambienti curatissimi e grande attenzione alle richieste degli ospiti.
di Lester Dagge. Photo credits Lester Dagge e Luigi Mossali
1 – Antoinette De Langlade al pianoforte
2 – Accoglienza all’Hotel Cappello d’Oro
3 – Il Clinic dei Giudici a La Lodovica
4 / 5 – In visita a Palazzo Farnese
6 – Christian de Langlade presiede il de-briefing del Clinic e il General Meeting.
7 – Scorcio della splendida residenza de La Lodovica durante il Clinic: Giampaolo Taino a giudizio.