Premiato progetto di Bernardini de Pace contro violenza alle donne.

La serata della 2 giornata della tappa romana per il Longines Global Champions Tour, in svolgimento a Roma al Circo Massimo, ha presentato “Cavalli a Roma Respet”, uno spettacolo del teatro equestre all’interno di una cornice unica al mondo, l’unica occasione italiana per vivere da vicino uno dei circuiti di salto ostacoli più prestigiosi al mondo.
Spettacolo sotto le stelle diretto da Sabina Domanico “Cavalli e Roma – Respect” con la regia di Umberto Scotti, esibizioni dei ragazzi del Carosello del San Raffaele Viterbo, del Carosello di Lance dei Lancieri di Montebello e del tradizionale Carosello dei Carabinieri.
Nel corso della serata ospite d’onore l l’Avvocato Anna Maria Bernardini de Pace premiata per il suo progetto di class action contro la violenza sulle donne ed in genere sulla violenza digitale.
Gli sport equestri, e in particolare la disciplina del salto ostacoli, fulcro del circuito LGCT, si distinguono nel panorama sportivo internazionale per una caratteristica unica: la competizione si svolge ad armi pari tra uomini e donne, in un connubio perfetto tra cavallo e cavaliere, dove la sinergia tra l’essere umano e l’animale è al centro di tutto.
Nel corso della serata ospite d’onore l l’Avvocato Anna Maria Bernardini de Pace premiata per il suo progetto di class action contro la violenza sulle donne ed in genere sulla violenza digitale. “Mi sono emozionata nel vedere tanta passione, tanto amore impegno dei ragazzi e dei ragazzi speciali nel vivere il mondo dei cavalli, porto avanti il mio progetto a fatica perché non tutti hanno la forza di denunciare e secondo il mio parere la violenza di ogni genere va fermata”.
Il Premio all’Avvocato Anna Maria De Pace e’ stato fortemente voluto dall’organzzatrice della serata dedicata allo spettacolo Equestre Dott. Eleonora Di Giuseppe e da Francesca Romana Nucci.
Del resto il cavallo non è solo protagonista sportivo, ma ha un ruolo sociale insostituibile: può essere compagno di terapia e strumento di inclusione per persone con disabilità o in condizioni di disagio sociale. “Proprio per questa sua centralità, è fondamentale tutelarlo e rispettarlo, riconoscendo il suo valore ben oltre l’ambito agonistico” sottolinea l’organizzazione del circuito Lgct. Valori come l’uguaglianza di genere e la tutela dei soggetti più fragili trovano terreno fertile in una disciplina che affonda le sue radici nella tradizione ma guarda con attenzione e responsabilità al futuro. Inoltre, l’equitazione è uno sport intrinsecamente sostenibile: si pratica all’aria aperta, promuove il contatto con la natura e l’interazione empatica con un altro essere vivente. Per questo può diventare anche un valido alleato nella prevenzione e nel trattamento delle dipendenze digitali, sempre più diffuse tra giovani e adulti. Infine, La scelta del Circo Massimo come location non è casuale: questo luogo iconico, immerso nella storia millenaria di Roma, è da sempre legato alla tradizione del cavallo, fin dall’antichità, quando ospitava le celebri corse delle bighe.