19/06/2025 – Due operatrici sanitarie, una collega medico veterinario ed un’addetta al servizio di cinovigilanza, sono state aggredite nel canile dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata (ASUI). Le due donne hanno riportato ferite a mani e braccia, con una prognosi di tre giorni.
FNOVI ha diramato un comunicato stampa stigmatizzando l’ennesimo gravissimo episodio realizzatosi sul luogo di lavoro e, nell’esprimere solidarietà alla collega, si è detta fiduciosa che dalle indagini avviate derivi l’adozione di provvedimenti adeguati nei confronti dei responsabili dell’aggressione.
L’episodio è avvenuto durante la gestione di una situazione inaspettata: le due operatrici della struttura si sono dovute interfacciare con i proprietari – padre e figlio – di un cane che, dopo essere scappato da casa, era stato recuperato e, quindi, trasferito momentaneamente nella struttura veterinaria per essere identificato e restituito ai proprietari previa loro identificazione.
Dal racconto di alcuni testimoni oculari emerge che uno dei due proprietari è andato in escandescenze quando ha visto il suo cane restituito al guinzaglio (misura di sicurezza applicata presso la struttura per tutelare l’incolumità degli operatori nonché degli altri animali): sono quindi partite le prime minacce verbali, seguite da una vera e propria aggressione fisica, tanto che le due sanitarie sono dovute ricorrere alle cure ospedaliere.