Si è celebrata lo scorso 10 dicembre la Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali associata con l’anniversario della firma della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sottoscritta negli Stai Uniti nel 1948.
13/12/2024 – Da un lato quindi la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, che commemorava l’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel 1948; e dall’altro, la Giornata Internazionale per i Diritti degli Animali, istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle crudeltà verso gli animali.
Due celebrazioni ma un unico messaggio comune di rispetto, dignità e consapevolezza.
Con l’espressione “Ogni forma di sofferenza animale lascia una traccia nel nostro mondo” che figurava nel post celebrativo divulgato per l’occasione, FNOVI ha inteso sottolineare l’interconnessione che lega tutti gli esseri viventi, siano essi animali umani o non umani, e che la tutela degli animali è condizione indispensabile per un futuro sostenibile, è presupposto irrinunciabile per qualsiasi battaglia di civiltà e di rispetto.
Gli animali svolgono ruoli cruciali negli ecosistemi, contribuendo alla regolazione dei climi, alla dispersione dei semi e al mantenimento della biodiversità. La loro scomparsa può innescare reazioni a catena con gravi conseguenze per l’intero pianeta.Un futuro sostenibile non può prescindere dalla tutela degli animali e degli ecosistemi.
La produzione di cibo, l’uso delle risorse naturali e lo sviluppo delle tecnologie devono essere ripensati in un’ottica di rispetto per tutte le forme di vita.
Quali medici veterinari lavoriamo ogni giorno per operare da ponte tra l’astrazione dei diritti e la concretezza dei bisogni e svolgiamo le nostre attività con la consapevolezza che ogni nostra azione quotidiana può fare la differenza per la tutela dell’ambiente e per la salvaguardia dei diritti degli animali.
Vogliamo essere protagonisti del cambiamento etico in corso soprattutto in un’epoca in cui le questioni legate al rispetto degli animali e alla sostenibilità ambientale sono sempre più pressanti, con il coinvolgimento attivo di tutti i professionisti della salute per condividere l’obiettivo di far sì che tutti si sentano parte attiva di un’evoluzione positiva e responsabili del futuro del nostro pianeta.
a cura di Daniela Mulas