Desiderio D’Esi vince il Gran Premio Triossi.
Il favoritissimo Vivid Wise As conquista il Gran Premio Turilli.
A Due Italia il Gran Premio Carena.
Chiusura della stagione in grande stile all’Ippodromo Capannelle con un grande successo del tradizionale appuntamento nel giorno dedicato alla festività dei patroni della Capitale, Santi Pietro e Paolo: in programma un prestigioso convegno di trotto imperniato sul Gran Premio Tino Triossi, sul Gran Premio Gaetano Turilli e sul Gran Premio Carena.
«Ci aspettavamo un pomeriggio dai ricchi contenuti tecnici e spettacolari, così è stato – ha commentato al termine della giornata di corse Elio Pautasso, Direttore generale Hippogroup Roma Capannelle -. Adesso è il momento di staccare la spina e prenderci una pausa dall’attività agonistica, ma il nostro lavoro non si interromperà neppure un giorno, anche perché abbiamo già iniziato i lavori di manutenzione dell’impianto, a partire dalla pista in erba, per finire a quella all weather. L’obiettivo è farci trovare pronti a settembre quando ripartirà un’altra straordinaria stagione ippica a Capannelle con tanti grandissimi appuntamenti, due su tutti, il Derby di Trotto e il Roma Champions Day
».Di seguito i risultati delle principali corse della giornata:GRAN PREMIO TINO TRIOSSI
Una splendida edizione del Gran Premio Tino Triossi(€. 154.000 – gruppo 1 – mt. 2.100 – per 4 anni europei) ha visto scendere in pista ben tredici indigeni opposti al solo ospite tedesco (con allenatore francobelga) Gericault, chiamato però a un compito molto complesso al cospetto di soggetti di valore internazionale che il prossimo anno potranno mettersi in evidenza nel prosieguo della loro carriera da anziani. In particolare il favorito Danger Bi è stato autore di una prestazione tecnica eccellente, non sufficiente però a ottenere la prima vittoria classica: dopo un durissimo percorso di attacco al derbywinnerDimitri Ferm, infatti, ha dovuto subire il violento parziale conclusivo di Desiderio d’Esi, rimasto in posizione di attesa a centro gruppo ma bravo a produrre il massimo sforzo agendo quasi in fotocopia alla compagna di allenamento Due Italia.
In retta ha alzato per primo bandiera bianca Dimitri Ferm (apparso abbastanza lontano dalla condizione che gli consentì di vincere il Derby lo scorso mese di ottobre) lasciando in lotta agguerrita Danger Bi e Diamond Truppo ma al loro esterno ha prodotto un secondo, devastante cambio di marcia Desiderio d’Esi che nel finale ha preso chiaramente il sopravvento senza neppure essere sollecitato dal suo interprete.
Per il vincitore mezzo miglio finale superbo e media di 1.12 secco al chilometro. Danger Bi ha preso di petto l’impegno e ha profuso grandi energie per debellare la resistenza di Dimitri Ferm ma così facendo l’allievo di Alessandro Gocciadoro ha offerto il classico fianco allo spunto del vincitore. Positiva, ma non eccezionale visto il percorso favorevole, la prestazione di Diamond Truppo che rimane comunque uno dei più continui a livello primario tra i nati nel 2019. Apprezzabile anche la quarta piazza conquistata da Diamond Francis, considerando che l’allievo di Walter Zanetti si avviava al numero più alto dello schieramento. Squalificato il tedesco Gericault.1) Desiderio D’Esi2) Danger Bi3) Diamond Truppo
GRAN PREMIO GAETANO TURILLI
I ritiri precorsa di Zaccaria Bar prima e di Carlomagno d’Esi poi hanno reso numericamente scarna un’edizione 2023 del Gran Premio Gaetano Turilli (€. 154.000 – gruppo 1 – mt. 2.100 – per 4 anni e oltre di ogni paese), ma comunque molto significativa sotto il profilo tecnico grazie alla presenza di soggetti di primario livello europeo come Vivid Wise As (già vincitore di due edizioni della classica romana), Vernissage Grif, il vincitore delle ultime due edizioni del Gran Premio Lotteria di Agnano, e Bleff Dipa, a segno sulla pista romana nel Derby 2020 e anche nel Turilli dodici mesi or sono. Lo svolgimento di corsa non è stato entusiasmante perché il favorito Vivid Wise As non ha trovato opposizione e ha avuto tutto il favore tattico dalla sua parte essendo sfilato al comando senza alcuna spesa sull’accondiscendente Chance Ek. Una volta in testa, Mathieu Abrivard, ormai abituale interprete del portacolori della Scuderia Bivans, ha badato al sodo e ha ridotto drasticamente il ritmo di gara costringendo gli avversari dichiarati a fare la prima mossa tattica: dopo 800 metri è stato Bleff Dipa ad avanzare dal centro gruppo inducendo all’anticipo Vernissage Grif ma a questo punto c’è stato il colpo di scena tanto clamoroso quanto inatteso: il sauro guidato da Alessandro Gocciaodoro si è improvvisamente inginocchiato (corre senza il supporto del freno) e ha marcato almeno sei, sette tempi di galoppo senza praticamente perdere terreno e questo ha portato ad una sua inevitabile immediata squalifica. Fuori gioco Vernissage Grif, Roberto Vecchione e Bleff Dipa sono stati giocoforza costretti a sobbarcarsi tutto l’onere di tentare di scalzare Vivid Wise As dalla sua posizione privilegiata di leader. L’allievo di Holger Ehlert è stato incisivo e commovente nello sforzo reiterato che in retta di arrivo lo ha portato quasi ad apparigliare l’avversario ma 600 metri finali di Vivid Wise As in 41 secchi (sul piede dell’1.08.2) non gli hanno ovviamente permesso di completare il sorpasso. Terza vittoria nel Turilli per il figlio di Yankee Glide allenato dal Team Gocciadoro ottenuta a media normale di 1.12.7, ovviamente figlia dell’andamento estremamente tattico. Stoico nel suo attacco Bleff Dipa, sempre incisivo al massimo sulla pista romana.
L’appostata Chance Ek ha subito in retta l’attacco dell’altra femmina Birba Caf (dal via in quarta posizione alla corda nella sua scia) e dopo strenua lotta è stata l’allieva di Enrico Bellei a prevalere di un solo muso su quella di Pietro Gubellini.
1) Vivid Wise As2) Bleff Dipa3) Birba Caf
GRAN PREMIO CARENA
Particolarmente interessante anche il Gran Premio Antonio Carena (€. 66.000 – gruppo 2 – mt. 1.640 – per femmine europee di 4 anni) che ha raccolto al via il numero massimo di quattordici partenti ed è stato vinto con un guizzo di classe pura da quella Due Italia che sulla pista romana dell’ippodromo delle Capannelle otto mesi e mezzo fa aveva dovuto invece incassare la più cocente sconfitta della sua pur giovane carriera quando, da netta favorita, non era stata capace di onorare il suo ruolo di preventivata protagonista nella finale delle Oaks del Trotto. Ripresa progressivamente nella condizione da un allenatore di consolidata bravura come Mauro Baroncini, la figlia di Adrian Chip ha soprattutto cambiato in positivo la sua attitudine all’impegno agonistico: da giovane sempre decisa battistrada capace di disperdere le avversarie correndo in avanti, ora decisamente maturata e certamente in grado di fornire un rendimento ancora più brillante esprimendosi all’attesa. Il sorteggio di questo Premio Carena ha obbligato in realtà le scelte tattiche del suo interprete Andrea Farolfi perché avviandosi in seconda fila Due Italia è stata indirizzata giocoforza al percorso di rimessa nel quale è stata capace di utilizzare nella maniera più incisiva il violento parziale appartenente al suo bagaglio tecnico: dopo un giro di corsa Due Italia era ancora in penultima posizione di un gruppo di ben tredici unità, ma ha prodotto un primo vigoroso sforzo dai 650 ai 400 finali grazie al quale è migliorata in quinta posizione e ha poi saputo reiterare in maniera vertiginosa tale cambio di marcia e negli ultimi 100 metri è scattata a centro pista riuscendo a sorvolare Dolcezza Sergio, Daughter As e Dali Prav, impegnate in strenua lotta al suo interno. Sul traguardo Due Italia è passata di slancio e si è affermata a ottima media di 1.11.8.Sfruttando al meglio il numero 1 di partenza, Dali Prav è stata sempre nel vivo della contesa al seguito delle prime, ha mosso sull’ultima curva anticipando la vincitrice e in retta di arrivo, confermando i recenti progressi, è stata capace di perseverare per venire a battere la battistrada dal via Dolcezza Sergio e la favorita Daughter As, impegnate in lotta strenua al suo interno.
Daughter As, una delle migliori in assoluto della generazione femminile 2019, ha corso ancora benissimo pagando il pessimo numero di avvio assegnatole dalla sorte ma si è dovuta accontentare della terza piazza, ottenuta battendo di forza la valida Dolcezza Sergio che avrebbe forse potuto ottenere di più esprimendosi di rimessa anziché al comando.
1) Due Italia
2) Dali Prav
3) Daughter As
Credito fotografico: Domenico Savi