Cara Susanna, ho da porle una questione che mi ha incuriosito molto. Ora le racconto e magari può spiegarmi lei qualcosa. Oggi ho comprato un libro che si intitola “Parola di Cavallo“ dell`autrice Kate Solisti-Mattelon. Il libro è davvero eccezionale. Racconta del rapporto fiducioso tra cavallo e cavaliere e l`amore che si dovrebbe instaurare con loro. Finito questo capitolo, in una buona parte del libro l`autrice propone determinate domande ove lei si risponde dando così voce ai cavalli. In alcune domande e risposte, l`autrice mi ha lasciato a bocca aperta, o meglio dubbiosa. Alcune domande sono: Lo spirito di un cavallo continua a vivere vicino alle persone che ama? Dove vanno i cavalli dopo la morte? Ci sono angeli custodi accanto ai cavalli? (che lei li chiama Luminosissimi angeli equini) e poi attribuisce ai cavalli qualcosa di più di semplici anime o pensieri, perchè per quanto possano essere grandi maestri di vita, meravigliosi compagni e animali eccezionali, sono pur sempre animali come gli altri! Questo mi lascia perplessa, quindi vorrei dei chiarimenti su certe domande. Grazie per la disponibilità.
- Ospite ha scritto 19 anni fa
Tutto risolto. Ho avuto chiarimenti perfetti. Certe domande sono solo fesserie pure ai quali non ci si deve dare tanta attenzione. Grazie lo stesso. La pregherei se è possibile di cancellare l`intera discussione. Grazie ancora.
- Ospite ha risposto 19 anni fa
La stessa autrice ha scritto medesimi libri parlando di cani e gatti.
- Ospite ha risposto 19 anni fa
Cara Lucia, io non credo che siano stupidaggini e comunque dare un attimo di attenzione a quello che succede è sempre un arricchimento, non crede? Per quanto riguarda il libro ( ci si può credere o no) le risposte non sono date dall’autrice ma dai cavalli. L’autrice è una medium che riesce a parlare (anche qui ci si creda o no) con le anime. Le risposte sono dunque “il messaggio” che il “popolo dei cavalli” da al “popolo degli uomini”. Io personalmente ho sperimentato l’enorme potenziale e l’enorme aiuto concreto che il cavallo da all’uomo a livello terapeutico e di crescita personale. Ci si creda o no, perché dobbiamo negarci di sognare un po’? affettuosamente Susanna Li Mandri
- Ospite ha risposto 18 anni fa
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