S.O.S sottopancia

Mi scuso per l`insistenza, ma non ho ancora ricevuto risposta, mentre ho notato che è stato rispondsto a tutte le domande fatte nella stesso periodo della mia.
Non vorrei che ci fosse stato qualche problema tecnico di computer, per cui sollecito una risposta a questo , per me, non semplice problema.
Di nuovo mi scuso e ringrazio anticipatamente
Mario

Caro Mario, lei non deve scusarsi per l’insistenza perché sono io in difetto per non averle ancora risposto. Le richieste a cui ho già risposto richiedevano solo una lista libri o simili e quindi erano poco complesse, la sua richiesta lo è un poco di più. Come saprà, se è un frequentatore di questo forum, non è mia abitudine tardare tanto, comunque! Spero mi perdoni! Ed adesso andiamo a noi.
Il suo arabo ha avuto, con molta probabilità, qualche problema con il precedente proprietario. Il suo atteggiamento denota due cose: 1) la sensibilità nella zona del sottopancia (che è di base comune a tutti i cavalli, perché quella è una zona molto delicata, sensibile e soprattutto dove spesso a causa proprio del sottopancia i cavalli provano dolore o hanno contratture muscolari). 2) Il cavallo potrebbe avere una ipersensibilità sotto la pancia: provi a ricoprire la fascia sottopancia con dell’agnellino (trova le strisce in vendita in qualsiasi selleria) 3) il suo veterinario ha visto il cavallo? Io lo farei controllare da veterinario e massaggiatore: potrebbe avere problemi o male alla schiena! Non trascurerei la possibilità 4) sicuramente, visto che buttarsi a terra non è una reazione “normale”, avrà anche subito qualche “trauma! Molti cavalieri stringono subito e troppo il sottopancia facendo male al cavallo e spesso provocandogli anche dolore e fiaccature. Alla reazione infastidita del cavallo, probabilmente gli ex proprietari hanno risposto con botte e calci nella pancia per farlo stare fermo (è facile che in casi del genere il cavallo cominci a girare intorno). E così, come può ben immaginare, la frittata è stata fatta: il cavallo ha terrore del sottopancia! Di buona norma il sottopancia va stretto un po’ per volta ma il suo arabino va aiutato ad accettarlo, perché a mio parere (… anche se da lontano potrei sbagliare) e ne ha paura e lo considera un oggetto “di tortura”. Anche se lei, adesso, è gentile e delicato, purtroppo, il suo cavallo ha memorizzato la brutta esperienza passata e ci vuole un po’ perché la rimuova. Allora come fare per aiutarlo a scoprire che il sottopancia non è uno strumento di tortura? Glielo stringa piano come fa adesso, e ogni giorno un pochino più velocemente: un attimo prima che il cavallo reagisca (anche se guarda solo un po’ indietro), lei si ferma e glielo allenta e si allontana (si allonatani solo le prime due o tre volte). Poi si riavvicina, gli fa una carezza gentile, senza guardarlo negli occhi, e poi di nuovo tira il sotto pancia, un po’ di più ed un po’ più velocemente: prima che lui reagisca, si fermi e glielo allenti di nuovo! Ci “giochi” così per dieci minuti al giorno, per tre o quattro giorni … dovrebbe cominciare a vedere qualche differenza! Nel momento in cui si allontana lei lo gratifica per quello che lui sta facendo: quindi mi raccomando il tempismo (entro un secondo) altrimenti il cavallo collegherà la gratificazione ad un ‘altra azione che potrebbe essere quella sbagliata! Rimango a disposizione per ogni ulteriore informazione o chiarimento e, se non le dispiace, mi faccia sapere come va! Buon Lavoro Susanna