Gentilissima Susanna,
mi riallaccio ad alcuni interventi che ho letto di esperienze analoghe alla mia (intervento di Massimo con il trottatore e di Wolke).
Voglio raccontarle la mia storia con il mio attuale cavallo.
Trattasi di trottatore castrone, regalatomi in quanto dismesso dalle corse, afflitto da tutta una serie di disturbi comportamentamentali se chiuso in box (ballo dell`orso, ticchio d`appoggio, allergie varie per cui si gratta continuamente-per me anche questo comunque è un tic nervoso più che una vera e propria forma allergica…).
Il cavallo è un amore da terra, sembra un cagnolino, affettuosissimo e assolutamente tranquillo, sembra che “dorma in piedi“.
I primi tempi che lo avevo ( da fine agosto) si stancava dopo mezz`ora a passo e pochissimo trotto, ha avuto anche più di una volta blocchi muscolari, tant`è che il veterinario mi disse che sarebbe stato un cavallo di difficile gestione, da lavorare tanto alla corda per fargli fare la muscolatura e da montare poco (in quanto ha anche la corba). Mi consigliò di somministrare nel mangime un cucchiaio di sale ed uno di carbone per il problema del blocco muscolare e di eventuali blocchi renali.
Lo montava mio marito una v. a settimana, brevi passeggiate, ed io lo muovevo alla corda una-due vv. a settimana per la muscolatura.
Il cavallo è migliorato sensibilmente, tant`è che verso gennaio-febbraio ho iniziato a montarlo io poiché mio marito non aveva molto tempo ed abbiamo iniziato a fare passeggiate più lunghe,dandomi tante soddisfazioni ( ha iniziato a galoppare, cosa che non sapeva fare, ha accorciato le andature, ha iniziato ad avere meno paure in campagna e fidarsi dei comandi del cavaliere, ecc.)
Tutto perfetto.Fino a circa un mese fa…….
L`ho portato in valle, una passeggiata di tre ore circa, lontano dal suo ambiente consueto; appena sceso si è trovato su una stradina lunga e dritta, e voleva andare (avevo già notato comunque che ultimamente chiedeva continuamente redini anche nel nostro giretto consueto).Premetto che fino ad allora lo montavo con un filetto tradizionale.
La passeggiata è stata una tortura, lui che voleva andare al trottone e da lì passare al galoppo, e la mia sensazione era che dal galoppo ventre a terra non lo avrei fermato facilmente, per cui non lo lasciavo molto libero di andare…..Lui si innervosiva, sudava, dava accenni di rampare al minimo segnale di galoppo, come se volesse partire ma avesse timore di essere frenato….Boh!
Sono tornata a casa stanca morta, anche perchè pure in discesa tentava di partire e -strano per lui che tiene sempre la testa piuttosto bassa- alzava molto la testa come per sottrarsi all`imboccatura.
Da una settimana ho provato a montarlo con un morso snodato, e premetto che io ho una mano leggerissima: il risultato però è tragico, appena lui tenta di partire ed io piano piano appoggio il morso alza la testa, rampa di brutto, fa retromarcia, va di traverso, non c`è proprio con la testa (non vede pericoli, ostacoli, muri, fossi, dirupi……). E` un`altro cavallo.
Le chiedo un consiglio di cuore, perché purtroppo con il filetto non lo “tengo“ e con il morso o deve abituarso o lo accusa in maniera spropositata: di fatto così non posso più montarlo, e mi troverei costretta a cederlo.
Non capisco cosa lo abbia cambiato in 8 mesi: non so darmi spiegazioni, era un cavallo supertranquillo, solo passo e poco trotto, ed ora vuole solo andare, andare, andare…..Se lo tengo a passo balletta e suda, sembra un andaluso!
Forse questo è il suo vero carattere e prima era calmo solo perché debole fisicamente? Forse si è ricordato di quando correva in pista al trotto?
La prego mi dia un suo parere. ricordo che in rettangolo il cavallo è perfetto, agli ordini, non forza le andature, ed anche da terra continua ad essere un amore.
Rita
- Ospite ha scritto 20 anni fa
Cara Rita, scusi il ritardo nel risponderle e sarei felice se lei fosse dei nostri sabato 2 luglio (veda mio intervento a proposito nel forum).
Amiamo tanto questi animali ma spesso non siamo pronti alle espressioni decise della loro voglia di vivere!
Lei ha ridato la vita a questo cavallo e lui, adesso, ha voglia di sentire il vento addosso, trafiggerlo mentre i suoi crini ondeggiano nell’aria e sentirsi forte, libero e vivo (la visione è umana ma la sensazione credo che si avvicini molto a quella del cavallo). Ciò che per lei oggi è un problema per lui è rinascita. Sen’altro era più debole prima ma credo che lo fosse soprattutto psicologicamente: era svuotato, senza gioia di vivere!
Questa è la storia di molti cavalli che recuperati da una vita innaturale e senza gioia ed amore, si ritrovano ad essere adottati e a subire questo straordinario cambiamento e questa straordinaria rinascita… e tutto questo GRAZIE e voi che li aiutate a riprendersi. Il problema è “ed adesso come faccio a montarlo”?. Sicuramente più lo tira in bocca più ha da lui una reazione di “opposizione”, d’altro canto innestato il processo di riacquisizione della “vita” difficilmente si potrà reinvertirlo … e di questo dovrebbe, malgrado tutto, essere felice! Non le prometto niente ma provi a lavorare per ristabilire con lui un rapporto di leadership non di violenza ma di ledership. Faccia in modo da esercitarsi e richiamare la sua attenzione ed ad esercitarlo a dargliela! Fate dei piccoli esercizi in casa. Sia da terra che montando richiami la sua attenzione per esempio tirando un poco la longia mentre mangia l’erba e quando le da attenzione, alzando la testa, con decisione e serenamente si avvii verso un posto dove l’erba è più buona e più alta (se lui tira, lei faccia uno zig zag per invogliarlo a seguirla). Così gli comunicherà che se la segue, lei sarà in grado di “migliorargli” la vita perché lei sa dove si mangia e dove si sta meglio. Scopra tutto ciò che lui ama e glielo dia come premio ogni volta che gli chiede di decelerare durante il lavoro montato. Veda di “condizionarlo” con grandi premi graditi (il cibo non è un premio, lo ricordi) ogni volta che, lanciato al galoppo “sfrenato” , lui si ricompone e torna in mano (lavoro da fare in maneggio e mai in passeggiata all’inizio perché è pericoloso). Non lavori da sola, abbia un istruttore che la segue . Provi e mi faccia sapere. Buon lavoro. Susanna Li Mandri Ps: scusi ma cosa intende per “corba” ?
- Ospite ha risposto 20 anni fa
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