lunghina

Ciao … Ornella, giusto?
No, non è troppo presto, ma non esagerare: fai tutto in modo blando e sereno, non forzarlo, aiutalo ad imparare! A questo punto, però, bisogna che tu sappia un paio di cose importanti ed utili. Primo: se tiri la lunghina che è legata alla capezza , per istinto e secondo natura lui (o lei) è normale e giusto che tiri a sua volta indietro! Ooohhh! Meraviglia! e già : è proprio una risposta incondizionata! Ed allora come si fa? Punto due: non guardarlo negli occhi (tienili bassi in mezzo ai suoi piedi anteriori) e mantenendo la stessa pressione ( non troppa, giusto il contatto) fai dei semi cerchi intorno alla sua testa dandogli il fianco e fermandoti ogni due o tre passi. Se lui viene verso di te : non tirare e lascia la longia morbida, e senza alzare gli occhi digli bravo. Ricrea un poco di “contatto” e continua a zig zagare: facendo così vedrai che lui inizierà sempre più facilmente a non tirare ed a seguirti. Inizia a stringere gli zig zag e comincia ad andare dritta , se lui tira o si ferma , zig zaga per incoraggiarlo ad avanzare ed a seguirti! Loro si muovono in circoli, i predatori si muovono in linea retta: se assecondi il suo movimento il cavallo/puledro avrà più facilità a seguirti, quindi ad imparare a fare la cosa giusta (per noi) ed ad essere gratificato per averla fatta! (… invece di essere punito per non avere fatto… neanche lui sa che cosa). Inoltre gli starai insegnando una cosa importantissima per lui: come fare a sottrarsi alla pressione. Nello stesso istante che rilascia la sua pressione si avvicina a te e (punto tre) tu sei sulla strada per diventare un punto di riferimento buono e positivo! Ricordiamoci che il cavallo vede le cose in modo diverso da noi e quello che per noi è normale, per lui non lo è affatto! Spero di averti risposto esaurientemente. Buon Lavoro e fammi sapere Susanna