ste
26/10/2004 11.01.47
Re: Binomio Cavallo-Cavaliere
chiedo scusa a Susanna per questa intromissione. Io non seguo la doma dolce nè tanto meno mi ritengo un`amazzone esperta (coi cavalli non si finisce mai di imparare), anche se è da quasi 10 anni che monto,però sono certa di aver fatto binomio con la mia cavalla. non si dovrebbe mai fare ma io l`ho scelta d`istinto. l`ho vista in box e me ne sono innamorata. la prima volta che l`ho montata mi sono sentita “A CASA“. l`ho comprata ed era un po` schizzoide. aveva paura della sua ombra, terrorizzata dall`uomo, non potevo entrare nel suo box. non aveva mai avuto rapporti da terra con l`uomo. il suo lavoro era solo quello di essere montata e anche da montata ogni tanto mi faceva fare dei veri e propri rodei (e con una sella inglese è ancora più difficile). Ora è passato poco più di un anno e la situazione è questa: la cavalla esce in campagna con le rdini sul collo, gira libera a “comandi vocali“, fa gare di salto ostacoli, sale e scende dai trailer, è diventata molto più sicura e se si spaventa lo fa solo quando io le sono lontana (a quel punto viene verso di me). e sai perchè io e lei siamo binomio? perchè lei è così tranquilla solo con me e io sono tranquilla solo con lei. perchè ci fidiamo l`una dell`altra. perchè quando la mattina mi sveglio e lei sente la porta della stanza o quando sente la mia macchina arrivare inizia a nitrire. perchè se la tiene qualcun altro fa la pazza… è impegnativo avere un rapporto così esclusivo con un animale (è da più di un anno che sono con lei tutti i giorni) ma quello che ho costruito io con la mia cavalla è qualcosa che va oltre qualsiasi sacrificio ed è qualcosa che non mi è mai capitato prima anche se ho avuto e ho altri cavalli. Credo che il binomio col cavallo tu lo costruisca a prescindere da qualsiasi istruttore, da qualsiasi metodo, da qualsiasi teoria… non tutti i cavalli vanno bene per te e tu non vai bene per tutti i cavalli. sono sicura che sia un po` come per le persone, o almeno, per me è stato così: una questione di pelle. ti dico che io i miei cavalli li amo tutti ma Lei è sicuramente l`unica. Si dice che nella vita di un cavaliere esista un solo cavallo… beh, io ho trovato il cavallo della mia vita!
- Ospite ha scritto 21 anni fa
Cara Ste, grazie per avere condiviso con noi i tuoi sentimenti e la tua storia. Io credo che quello che tu e lei, la tua cavalla (come si chiama?), avete costruito è più di una situazione di binomio: il vostro rapporto è amore puro ed empatia profonda ed, è vero, capita poche, se non addiritura solo una volta, nella vita! tanti complimenti e saluti alla tua “metà“. Susanna
- Ospite ha risposto 21 anni fa
grazie. mi trovi piacevolmente stupita di ritrovare qui la mia risposta… sicuramente funzionano le tecniche tanto di moda adesso di quel signore americano, ma la mia esperienza mi ha insegnato che il modo migliore per dare sicurezza a un cavallo è quello di comportarsi come se niente fosse alle sue paure. il cavallo si agita come un matto? soffia quando vede qualcosa che gli fa paura? il mio atteggiamento è sempre stato quello di dire: “ma dai? mica avrai paura di una cosa del genere? guarda. io sono tarnquilla. sono qui. non c`è nulla da temere.“ quando l`ho portata a casa e dovevo farle il box lei si spiaccicava letteralmente in un angolo e iniziava a tremare. io entravo senza nemmeno guardarla facevo quel che dovevo fare e poi uscivo. presto ha capito che quando arrivavo con la forca io non ero minimamente interessata a lei e si è tranquillizzata. penso che quando c`è qualcosa che la impaurisce lei guardi me, vede che sono tranquilla e si accorga che non c`è nulla per cui avere paura. boh, non lo so… a me con lei è venuto tutto naturale…
permettimi di sottoporti un mio dubbio: il signore americano sostiene che noi dobbiamo comportarci come un cavallo, giocare col cavallo come giocano tra di loro in branco… sono certa che dobbiamo diventare il punto di riferimento del nostro cavallo, ma mai vorrei che i miei cavalli mi vedessero come una di loro. primo perchè se si comportassero con me come si comporterebbero con un loro simile sarebbe assolutamente pericoloso, secondo perchè se mi vedessero come capo branco sarebbero continue sfide ai miei danni per prendere il comando, come del resto succede in natura. non uso metodi violenti e quando in italia è diventato di moda il metodo mi sono documentata ma ci sono tante cose che non mi convincono (non sto parlando del tuo metodo, perchè non lo conosco e non posso averne un`opinione. mi riferisco sempre al signore americano diventato tanto famoso in italia).
il cavallo mi deve rispettare, io devo rispettare lui. deve capire che non gli faccio del male, deve capire che non sono un pericolo e soprattutto deve capire che non sono un cavallo e che con me non deve comportarsi come si comporterebbe con uno della sua specie, quindi niente morsi, niente calci, niente orecchie schiacciate.
sono stata a vedere di recente una dimostrazione di questo metodo e la cosa che non mi è piaciuta è che la maggior parte dei cavalli degli allievi facevano sì tutti gli esercizi, ma gli atteggiamenti non erano esattamente quelli di un cavallo sereno e collaborativo (es. orecchie schiacciate) e alla fine uno di questi cavalli si è girato e ha calciato verso la sua proprietaria per fortuna senza conseguenze.
mi piacerebbe avere la tua opinione in proposito o una delucidazione perchè magari non ho capito io il metodo.
ti ringrazio ancora e ti faccio i miei complimenti perchè sei una persona disponibilissima.
P.S. la mia cavalla è stata soprannominata Piccola, perchè è la piccola di casa ed è anche la più dolce!
- Ospite ha risposto 21 anni fa
Cara, carissima Ste… grazie per i complimenti ed ancora complimenti per Piccola!
(Non c’è bisogno di accodarsi alle richieste degli altri, qui c’è posto per tutti ed ognuno di voi con i suoi cavalli ed i suoi dubbi, è importante per me, quindi mi piace dare il giusto spazio alle vostre domande anche perché, messe in evidenza, possono essere un’utile lettura anche per gli altri!)
Passiamo ai cavalli. Vedi, la base del mio metodo nasce dal pensiero sì di “un signore americano” , ma è un altro signore americano, come sai! Quello che dici e che fai tu è molto in linea con quella che è la nostra filosofia e la nostra tecnica! Adesso è chiaro che ognuno di noi crede in quello che fa e non è d’accordo con le altre teorie… altrimenti cambierebbe metodo, no? Tuttavia non mi sembra né corretto né di buon gusto, qui “in pubblico” discutere di altri. Sei d’accordo? Quindi sarò felice di parlare con te ma per telefono o di persona … magari a Fieracavalli di Verona, verrai? Noi siamo al Pad.4, stand C4. Spero di potere conoscerti presto. Susanna
- Ospite ha risposto 21 anni fa
sicuramente verrò il giovedì e la domenica (per la coppa del mondo). passerò anche da te. a presto
- Ospite ha risposto 21 anni fa
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