curiosità...

Salve Susanna, parlando di Rainbow lei mi consigliò di leggere la risposta che aveva dato ad Eva (amico che “mordicchia“) e sono rimasta molto incuriosita dal fatto che non bisognerebbe, a vostro parere, dare da mangiare con le mani: potrebbe darmi ulteriori spiegazioni? La ringrazio e le faccio i miei piu` sentiti complimenti. Chiara

  • Ospite ha scritto 21 anni fa

Certo Chiara, salve! Spero che stia bene. Nell’addestramento di solito si usa il cibo come premio, ma senza mai chiedersi cosa vuol dire per il cavallo! Il cibo per il cavallo non è una ricompensa ma solo un rinforzo positivo (ovvero una ricompensa di secondo ordine… ecco perché, comunque, ha sempre funzionato). Non bisognerebbe mai usarlo, però, almeno non direttamente (dalla nostra mano etc) perché per il cavallo il cibo non è una cosa da conquistare (nella sua mente di preda ed erbivoro) ma è cosa scontata! Tutto il mondo, lì fuori è fatto di cibo per lui e lui lo pretende! Questa è una forma mentis intrinseca nel cavallo, ovvero fa parte della sua memoria atavica di specie, è nel suo dna, è ciò che fa di un cavallo un cavallo e non un altro animale! Se lo abituiamo che noi, le nostre tasche, le nostre borse etc… contengono o portano cibo, lui lo pretenderà, arrivando a chiederlo ed anche a mordere! Per lui è scontato mangiare il cibo che c’è in giro! Inoltre il cavallo mangia poco e spesso , cosa che unita al suo istinto per cui il cibo che c’è in giro si mangia, fa sì che , anche se ha appena finito di mangiare la sua reazione al cibo ed alle nostre mani, non cambia! All’inizio ci piace il muso del cavallo che ci da le leccate, ci spinge e ci cerca il cibo addosso, poi le richieste diventano più arroganti ed arrivano ad essere pericolose! Così facendo impara a mordere e noi, dopo avergli “insegnato” (senza né volerlo, né saperlo) a farlo, lo puniremo perché lo fa. S’innesca così una serie di brutte reazioni a catena durante le quali, fondamentalmente, roviniamo il rapporto col nostro cavallo non essendo coerenti con i nostri insegnamenti! Spero di essere stata comprensibile, il discorso è un po’ complesso da spiegare in modo esaustivo. Mi faccia sapere se posso esserle utile ancora! A presto Susanna

  • Ospite ha risposto 21 anni fa

Veramente mille grazie per la risposta,e, anche se il discorso mi pare abbastanza complesso, ho afferrato il senso; ma a tal proposito volevo chiederle quale potrebbe essere, dal punto di vista del cavallo, una “buona“ ricompensa. premetto che non intendo viziare nè Rainbow nè nessun`altro cavallo della scuderia, ma dopo un`intensa mattina di lavoro e dopo tante soddisfazioni in campo agonistico, credo che meritino delle gratificazioni. Davvero mille grazie!

  • Ospite ha risposto 21 anni fa

Carissima Chiara, una buona ricompensa quale potrebbe essere per lei? Se noi facciamo un buon lavoro, magari superando noi stessi ed i nostri limiti cosa ci farebbe più piacere: a) che il capufficio ci comprasse un gelato o b) che ci stringesse la mano e ci dimostrasse la sua soddisfazione congratulandosi? …. Quello che vale per noi e verosimile anche per i cavalli. La migliore gratificazione è sentirsi apprezzati, fare parte di un gruppo ed essere riconosciuti come membro di esso : tutto questo porta sicurezza, protezione, sopravvivenza e serenità. Uomini e Cavalli sono animali gregari e anche se con delle differenze…. Spesso si comportano in modo buffamente simile! Una bella carezza, il rilascio della pressione, sapere di avere collaborato al raggiungimento dell’obiettivo comune del branco (quello formato da due soli membri, un uomo ed un cavallo)….. queste sono gratificazioni… il cibo è un rinforzo positivo ma non una gratificazione. Se il capo ci da una promozione e ci invita a cena per festeggiare : la cena non fa che rinforzare la gioia della promozione…. Non è così? Anche questo è un argomento complesso e spero di essere stata chiara nella spiegazione. Un caro abbraccio ed a presto. Susanna

  • Ospite ha risposto 21 anni fa

Carissima Susanna, è stata davvero chiarissima. Sto imparando giorno dopo giorno quanto valgano quei piccoli gesti, anche, e soprattutto, grazie ai suoi consigli. Ho cercato di vincere le mie paure, e ora ti assicuro che non c`è niente di più gratificante per me e Rainbow che un abbraccio strettissimo al suo collo dopo una galloppata. Si, perché fino a poco tempo fa ero terrorrizzata all`idea di galoppare in pista, mentre ora in allenamento lo monto quasi sempre io (naturalmente impegni universitari permettendo…)e, una volta tornati alle scuderie, mi sfilo le staffe e, mentre lo accarezzo, lo lascio “brucare“. Sai, forse noi che lo viviamo non ci rendiamo conto di tante cose che invece chi ne sta al di fuori nota, e ad esempio a me dicono che quando lo monto io, Rainbow “è un altro cavallo“, e la cosa più curiosa è che sembra emozionarsi quando mi rivede: comincia a nitrire e a girare nel box, quasi volesse attirare la mia attenzione. a volte penso che quello sia il suo modo di dimostrarmi che ci tiene a me e sembra quasi alterarsi se rivolgo prima le mie attenzioni ad un altro cavallo! sono molto orgogliosa di lui e spero tanto che possa esserlo anche lui di me, perché ti assicuro che da oggi a mille anni non ci separeremo mai. ti ringrazio con tutto il cuore e spero che con i tuoi consigli tu riesca a regalare ogni giorno tanta felicità a questi nostri meravigliosi amici.

  • Ospite ha risposto 21 anni fa

Cara Chiara, tra qualche giorno è il mio compleanno e tu, con il tuo ultimo messaggio, mi hai fatto il regalo più bello di tutti. Grazie per la tua gioia e la tua fiducia riconquistata, grazie per la serenità che hai saputo regalare a Rainbow e per l`aiuto che gli hai dato. Grazie di avermelo detto. Grazie davvero, grazie di cuore. Buon Compleanno a me! Un abbraccio Susanna

  • Ospite ha risposto 21 anni fa
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