Pratico nelle alpi svizzere diversi trekking alpini(1500/3200 m.s.m.)come istr. MW e come guida alpina federale. Posso dire solo che il miglior cavallo in assoluto per simili trekking d`alta quota gli avelignesi sono i più adatti in assoluto. Sia per la loro robustezza alla fatica e per la resistenza ai cambiamenti climatici. ( Non confondiamo una gara di endurance con un trekking alpino, i 30/40 km. in pianura o collinare; non hanno nulla da vedere con i dislivelli e terreno morfologicamente alpino zone nivali). Quindi prima di esprimersi che il cavallo avelignese non é proprio l`ideale per le escursioni o trekking che si voglia; mi lascia un po` perplesso. Egr. sig. M. Laurenti la stimo ugualmente, ma guardi che anch`io ho alle spalle 3 decenni di conoscenza verso l`amico equino. Le faccio presente che in Europa gli agriturismo e le associazioni trekking (zone turistiche alpine), hanno per la maggior parte dei cavalli avelignesi. Le faccio presente che come cavaliere svizzero non sono mica l`ultimo arrivato.(una battuta d`amicizia). Cordiali saluti.
- Gian ha scritto 22 anni fa
Caro Gian, mi fa molto piacere il suo messaggio e le rispondo prontamente. In primo luogo lei parla di un impiego “particolare“, ovvero di quella che in termini di marketing si definisce “nicchia“. In sostanza l`impiego dei cavalli nel cosiddetto Alpitrek è pratica limitata da un punto di vista numerico, mentre io su questo sito devo dare risposte di carattere generale (l`ho specificato proprio parlando di haflinger). Se uno degli utenti del sito mi avesse chiesto “quale cavallo comprare per fare Alpitrek“ io avrei risposto esattamente come ho fatto ma avrei aggiunto che da anni viene impiegato in questo tipo di attività il cavallo di razza haflinger, e con successo. Il vero problema però è che, non esistendo in Europa (e non solo in Italia) una cultura forte nel campo del trekking a cavallo, si sono diffuse teorie senza alcuna base scientifica, in particolare si è pensato di rovesciare il problema: non più “quale cavallo si adatta ad una certo impiego“ ma “quale cavallo è più adatto ad essere montato da un umano alle prime armi“, perché si da per scontato che il trekking a cavallo sia un`attività nella quale tutti riescono e in fretta. Inoltre si è ritenuta l`attività di trekking a cavallo come poco “nobile“ a confronto con le altre dell`equitazione (tutte ovviamente molto “nobili“) e si è quindi pensato che si poteva creare un mercato anche per quelle razze che invece venivano – fondamentalmente – utilizzate per il lavoro e per l`alimentazione dell`uomo. Questi, caro Gian, sono fatti, ovvero sono le cose che sono accadute e che ancora oggi accadono, non idee mie personali. Poiché lei è un valido cavaliere svizzero, queste cose le sa bene come me. Non ho alcun disprezzo per il cavallo haflinger; ho lavorato con gli haflinger per diversi anni, traendone soddisfazioni e insoddisfazioni (come adesso che lavoro con gli arabi). Credo però che non fa bene all`allevamento ed alla selezione il fatto che l`uomo – senza motivi che abbiano a che fare con l`impiego – decida di modificare le attitudini di una razza non tanto tramite la selezione quanto tramite la pubblicità, la comunicazione (spesso falsa), gli interventi “protetti“ sul mercato e così via. Il rapporto tra l`uomo e gli altri animali è sempre stato basato sul predominio dell`uomo (figlio dell`evoluzione) e quindi sull`impiego, ovvero sul come e perché quell`animale serviva all`uomo. Ciò può essere giusto o sbagliato da un punto di vista morale, ma è così. Se invece una parte di uomini decide – solo perché ha più denaro o più possibilità materiali – di invadere un determinato ambiente commerciale e lavorativo con azioni che “drogano“ quello stesso ambiente e lo trasformano (in peggio), allora io penso che almeno è necessario che venga detta la verità. Poi ognuno farà le sue scelte.
Fra l`altro un discorso molto simile a quello fatto per l`haflinger potrebbe essere fatto per il maremmano e – fra pochi anni – anche per il presunto “Purosangue orientale“ o siciliano. Con affetto e stima
Marco Laurenti
- Marco Laurenti ha risposto 22 anni fa
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