sospensore del nodello

Egregio dottore, vengo ad esporre il mio problema:
il mio cavallo tornato da un concorsoippico circa sei mesi orsono presentava un gonfiore al sospensore del piede anterio dx. eseguita radiografia si evidenziava una lieve infiammazione . Il veterinario mi consigliava di usare ferri a binda larga dalla mammella ai talloni su entrambi gli anteriori verso l’esterno e molto comodo anche 1cm , tanto non si attinge e non si sferra, essendo il cavallo leggermente mancino e di conseguenza piu basso verso l’esterno dello zoccolo. qualche giorno fà ritornando da un altro concorso il problema si è riporoposto. Nuova ecografia e si riscontra un tendine sospensore di dimensioni 59 esterno e 49 interno oltre un chip nella parte anteriore del nodello di origine genetica. Il veterinario mi ha consigliato un ferro largo di binda in punta e stretto ai talloni. Lei cosa mi consiglia? è corretto? Grazie per la risposta.

  • luigi ha scritto 14 anni fa

ciao Luigi, ma va’… non sono d’accordo. la binda stretta o larga serve per far affondare più o meno il piede in modo settoriale e selettivo. ma a volte i terreni non consentono né così la lettiera, un buon funzionamento della terapia. meglio fare un pareggio normale e mettere ferri d’alluminio tutto rullanti centrati dietro la punta dell’unghia. magari parlane col tuo maniscalco e se vuoi, chiamatemi insieme al 333 9051205 così ne discuto con lui. ciaooooooo

Opinione

  • Dr. Giovanni Cau ha risposto 14 anni fa

Buona sera, prima di tutto porgo i miei complimenti al dr Ferrian per le risposte esaustive alle domande dei lettori.
In secondo luogo vorrei dare la mia opinione sul caso appena presentato:

Per le patologie del sospensore considero fondamentale l’uso di un ferro a binda larga in punta e stretto in talloni per attuare biomeccanicamente sulla tensione del sospensore. Se la diagnosi é ben fatta io raccomanderei questo tipo di ferro,se fosse possibile in alluminio, nella mia esperienza la risposta del cavallo é ottima. I ferri di alluminio tutto rullanti li considererei nella fase finale della riabilitazione. Sono d’accordo con el Dr. Ferrian che sono necessari buoni terreni perché led dimensioni dei ferri abbiano il loro effetto, cosicché consiglio un terreno morbido per tutta la fase di riabilitazione del cavallo.

Porgo i miei piú cordiali saluti

  • Dr. Giovanni Cau ha risposto 14 anni fa

grazie dott. Cau per il Suo contributo.

  • luigi ha risposto 14 anni fa
La tua risposta

Prego per rispondere.