rinforzo positivo

Ho domato (ma che brutta parola..) negli anni passati tre cavalli di cui due stalloni. Allora l`ho fatto con incoscienza, basandomi sul mio istinto e seguendo il cavallo senza mai sforzarlo, con premi e tanto amore. I risultati mi sono molto piaciuti, cavalli interi che mi seguivano senza neanche una capezza in mezzo ad altri cavalli, che facevano salto in libert� e lavoro in circolo senza corda con solo un filo a delimitare il tondino, soprattutto adoravo il fatto che mi venivano incontro dal recinto appena arrivavo con la sella e si facevano sellare in libert�.
Ora sono alcuni anni che per vari motivi ho smesso con l`equitazione.
Nel frattempo nel mondo cinofilo mi sono avvicinata al clicker training ovvero al rinforzo positivo dando una base scientifica ai miei maldestri tentativi equestri. I risultati mi hanno pienamente soddisfatta sia a livello di risultati sportivi (mondiali in varie discipline) che di rapporto quotidiano.
Che ne pensa dell`applicazione di tale metodo alla doma e addestramento del cavallo ?

  • sovd ha scritto 18 anni fa

Mi scusi una ulteriore precisazione e una richiesta.
Altra cosa che amavo dei miei cavalli (soprattutto dello stalloncino PSA) è che andavano più veloci lontano da “casa“ che al ritorno, tanto che la prima volta che mi è successo in un trekking di più giorni mi sono spaventata…

La richiesta è questa. Vedo che lavora a Pisa, visto che sono vicina è possibile vederla lavorare ?
Grazie ancora.

  • sovd ha risposto 18 anni fa

Carissima Sovd,
certamente il clicker è un strumento attraverso il quale si possono raggiungere alti livelli di performance attraverso il condizionamento operante, nei cani ed in altre specie, cavallo compreso. Personalmente ho una certa allergia al clicker, lo ritengo eccessivamente meccanico nella sua applicazione. A volte si è esagerato nell`uso di questo strumento, quasi a farlo diventare l`unico mediatore tra noi ed il nostro animale. Fa parte di quella corrente di pensiero che tende a far diventare gli animali degli automi. Io sono per salvaguardare lo spirito del cavallo, anche nelle sue intemperanze, nelle scelte che lo portano ad essere compagno di vita ed avventure, non robot asservito ad ogni nostro desiderio. Rispondo anche alla sua seconda domanda: Io vivo a Roma, collaboro con l`università di Pisa, ma il mio territorio è illimitato. A breve però sarò a Pisa per docenze ai vari master indetti dalla facoltà di medicina veterinaria. Ottima serata! Francesco

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