Gent.mo Sig. Lambruschi, vista la Sua interminabile e di tutto rispetto,esperienza nel campo equestre, avrei bisogno di porLe una domanda. Possiedo un piccolo Centro Equituristico ENGEA e sono Acc. Equituristico oltre che Tecnico di Scuderia ed Allevamento, da circa 1 meseho acquistato una fattrice da trotto per intraprendere l`attività di Allevatore, detta fattrice, oltre alla sua ottima genealogia (Royal Prestige x Parigina Erre) è molto giovane (6 Anni)quest`anno ha prodotto il suo primopuledro con ottimi risultati. E` una cavalla perfetta in tutto, l`ho addestrata alla monta Inglese con risultati al di sopra di ogni + rosea aspettativa, ora vengo al dunque, sò benissimo che come trottarice, sviluppa la sua potenza nelle brevi distanze (lavoro anaerobico)mentre io vorrei utilizzarla viste le sue grandissime qualità per gare di endurance debuttanti e quindi con distanze non superiori ai 30 Km (Lavoro aerobico), secondo Lei, con un bel programma di allenamento continuo sulla distanza, progressivo e che la metta nelle condizioni tali da sostenere la lunga distanza, posso provare ad ottenere da lei dei risultati? Sò che può sembrare una strana attitudine ma la cavalla mi ha più volte dimostrato di non temere la fatica (ho fatto dei trekking di+ giorni senza problemi) quindi secondo me approntando un giusto programma di allenamento ci riuscirei?
Grazie per l`attenzionee e mi scusi se non sono riuscito ad essere + sintetico ma anzi le cose da dire erano ancora di +.
Spero di ottenere da Lei una risposta adeguata, visto che fin`ora non le ho ottenute da alcuno.
Grazie ancora.
Eligio Allegretti
- rossomustang ha scritto 18 anni fa
Gent. Sig. Allegretti,
grazie in anticipo per gli immeritati complimenti… Veniamo però al dunque: a rigor di logica tutto è possibile – e io sono il primo a non iniziare dei ragionamenti con il pregiudizio (visto che il mio lavoro principale è quello con le persone con disabilità sono abituato ad essere sempre e volentieri contraddetto dalle loro forti volontà che molte volte superano le ragionevoli soglie della scienza, della tecnica e, non da ultima, del pregiudizio stesso che li vorrebbe sempre incapaci su certi aspetti del loro vivere…).
Non possiamo dimenticare che le razze hanno delle loro peculiarità e conformazioni che portano i soggetti a primeggiare in specifici aspetti dello sport agonistico; tuttavia abbiamo visto cavalli senza genealogia o grandemente “imbastarditi“ vincere manifestazioni anche internazionali (ricordo il grande Jappeloup nel salto ostacoli figlio di una trottatrice e… nn…).
Certamente la sua cavalla potrà svolgere anche con buoni risultati gare di Fondo anche di oltre 30 km con l`opportuno allenamento; non credo che potrà però sperare di vincere contro gli “specialisti del settore“, ossia gli arabi… sia dal punto di vista dei battiti che, comunque di ttte quelle qualità fisiologiche che determinano il cosidetto “fondo“ dell`animale.
La differenza tre la sua cavalla e questi ultimi è abissale anche sul fronte dei “piedi“: i trotter hanno spesso suole sottili che determinano “sensibilità “ con rischio di venir fermato al cancello veterinario per zoppia… ma stia tranquillo per ora: sono solo considerazioni le mie!
la verità è nella sua cavalla; quando sarà pronta potrà iscriverla a categorie basse e solo li inizierà la sua verifica sul campo…
Sperando di essere stato il più chiaro possibile, nel ricordarle che la mia è solo una risposta amichevole ma non professionale, la invito a chedere ragguagli al mio collega di forum che tratta la veterinaria per avere anche un suo (sicuramente più valido) parereun saluto
- Roberto Lambruschi ha risposto 18 anni fa
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