Buongiorno Sig. Laurenti,
ho tentato in passato di chiederle delle informazioni ma ho atteso invano la sua risposta.. probabilmente era molto impegnato, ma siccome ho visto che ha ripreso a rispondere alle domande delle persone le ripongo il mio quesito confidando in un suo aiuto.
Vorrei svolgere un`attività con i cavalli, ma non so cosa sarebbe meglio per me. Le spiego la mia situazione attuale.
Ho tre cavalli, tre box, un ampio paddock, un terreno difronte a casa di quasi 10000 metri non edificabile.
I cavalli ed i box sono sulla mia proprietà. Mi sono costruito anche un bel tondino di 18 metri di diametro dove mi sarebbe possibile impartire alcune lezioni di equitazione.
Il mio desiderio è quello di organizzare delle passeggiate a cavallo, io vivo vicino al fiume tagliamento in una bellissima zona ricca di mulini (io stesso vivo in un mulino) e di casali e agriturismi.
Abito a Goricizza, frazione del comune di Codroipo in provincia di Udine (Friuli)
Il budget che potrei investire è abbastanza limitato, ma non mi rendo ben conto della spesa alla quale dovrei far fronte.
Sono consapevole che un`attività che dovesse mantenermi non potrebbe basarsi su passeggiate, e tantomeno con tre soli cavalli, ma vorrei trovare una soluzione che mi permettesse, magari nei week-end, o durante le vacanze estive ( sono un insegnante di Musica) di poter vivere a contatto con le persone, i cavalli e la nostra natura.
Mi sto attivando per ottenere il codice stalla e regolarizzare la mia posizione nei confronti del mio comune di appartenenza e dell`asl della mia zona.
Spero di averle dato le informazioni che le servono per darmi un consiglio, nel caso in cui manchi qualcosa mi faccia sapere provvederò prontamente.
Desidererei cominciare l`attività al più presto per essere operativo per la prossima primavera.
Grazie del prezioso aiuto che saprà darmi, confido in lei e nella sua esperienza e competenza.
Buona giornata e grazie ancora.
Giorgio Cozzutti
- Giorgio ha scritto 21 anni fa
Caro Giorgio, mi dispiace per la sua precedente richiesta che evidentemente mi è sfuggita e me ne scuso. La rispoata alla sua domanda attuale non è facile e richiederebbe lunghi colloqui “in verticale“ (ovvero di persona, guardandosi in faccia). Farò il possibile.
Il primo punto è sapere cosa lei vuole fare realmente. Mi spiego meglio: ha mai sentito dire di qualcuno che vuole “aprire un`attività di parrucchiere“ (per esempio) ma in realtà ha un`altra attività come lavoro principale? No, oppure si ma in questo caso quella persona assumerà dipendenti qualificati e utilizzerà la sua attività di parrucchiere come fonte di investimento. Il cliente che si presenta in quel negozio di parrucchiere ci va tranquillo perché sa che ci lavorano persone adeguate e preparate; se ci lavorasse il proproetario (che, mettiamo il caso, fa il dipendente di banca), il cliente non sarebbe altrettanto tranquillo nel farsi mettere le mani sui propri capelli da un dipendente di banca invece che da un parrucchiere!
Spero di essermi fatto capire. Il nostro settore è uno dei pochissimi in Italia in cui si fa un`attività (delicata, anche pericolosa, comunque molto difficile a livello professionale) come “avanza tempo“, come secondo lavoro insomma. Io, francamente, la sconsiglio. Continui la sua attività (meravigliosa) di insegnante di musica e vada a cavallo quando può e quando ne ha voglia, come hobby e divertimento.
Se invece vuole davvero fare questa professione (di questo si tratta, di una professione), preveda il graduale ma inesorabile abbandono dell`altra attività (oppure l`assunzione di validi collaboratori) e si prepari ad investimenti di lungo termine con introiti molto spalmati nel tempo. Se è così che vuole fare deve in primo luogo – a mio parere – decidere di svolgere attività professionale e di non mascherarsi quindi con l`attività sportiva. Vada in Regione Friuli e chieda se esistono leggi specifiche per questa attività. In caso contrario vada all`Ufficio IVa ed apra una posizione dicendo cosa vuole fare e facendosi quindi indicare dall`Ufficio la collocazione. Quindi vada in Comune e – in base alle indicazione dell`Uffico IVA – chieda le necessarie autorizzazioni (sia per la professione, se servono, che per i primi lavori). Poi si specializzi in un segmento (non tutto lo “scibile“ dell`andare a cavallo) ad esempio i lunghi viaggi oppure l`equitazione di campagna o altro che le piace. Inizi a lavorare facendo – contemporaneamente – corsi o stage o esperienze dirette presso chi fa quell`attività da più tempo di lei e con buoni risultati (le posso dare buoni indirizzi anche in Friuli) per migliorare la propria professionalità. E poi saranno il tempo e le esperienze dirette a fare il resto.
Rispetto poi al tondino, perché mai un tondino di 18 metri di diametro? A che serve? Le serve in primo luogo un piccolo rettangolo di almeno mt 15 x 30. Il tondino serve fondamentalmente per addestrare i cavalli ed il diametro ragionevole è di 9 metri, ma va bene anche di 6. Ma lei vuole addestrare i cavalli? Mi pare di avere capito di no. E allora?
Un caro saluto.
Marco Laurenti
- Marco Laurenti ha risposto 21 anni fa
Grazie Sig. Laurenti, mediterò sulla sua risposta e deciderò con calma.
Forse, sbagliando, ho dimenticato di scriverle che ho lavorato per diverse stagioni in un centro di monta americana, e che mi interesso di etologia da circa 5 anni, non che equivalga all`esperienza di una vita, me ne rendo conto, ma è pur sempre un inizio.
Per ciò che concerne il tondino e le sue misure, le rispondo che per un`educazione etologica è necessatio un certo spazio, io addestro i miei puledri, e personalmente non lo farei mai in un tondino di 9 o peggio ancora di 6 metri, in quanto molto pericoloso, perlomeno per il tipo di lavoro che faccio.
Credo abbia comunque centrato in pieno il dilemma che mi tortura e che mi fa stare in bilico fra due mondi diversi seppur entrambi meravigliosi.
La ringrazio ancora per il suo avviso schietto e spero mi potrà aiutare in futuro se dovessi decidere di aprire un`attività.
Grazie ancora e buon lavoro.
Giorgio Cozzutti
- Giorgio ha risposto 21 anni fa
Mi scusi Sig. Laurenti, mi sono dimenticato di chiederle gli indirizzi di cui mi parlava, se potesse farmi sapere chi opera in questo campo con risultati soddisfacenti nella mia regione mi farebbe una grande cortesia.
Grazie.
Giorgio Cozzutti
- Giorgio ha risposto 21 anni fa
Caro Giorgio, per fortuna “ci capiamo“ e possiamo quindi stabilire un piacevole livello di conversazione. Lei non mi aveva detto che addestrava i cavalli (rilegga le mie parole: “… lei addestra i cavalli? Mi pare di avere capito di no …“) e io le ho detto che il tondino forse era superfluo. Lei mi aveva invece detto che voleva fare (sintetizzo per comodità) avviamento all`equitazione ed io le ho detto che era più utile un rettangolo. Adesso mi dice cose diverse che prima non sapevo e non posso che prenderne atto.
Rispetto alla sua scelta, o al suo dilemma, c`è poco da dire. Lei deve decidere con se stesso, sapendo anche che non c`è (quasi mai) una scelta che comporti un cambiamento epocale a partire dal giorno dopo; tuttavia la direzione da prendere (sia pure in prospettiva) deve essere chiara dentro di noi, altrimenti tutto diventa “opinabile“, anche troppo. Per gli indirizzi, parlando di turismo equestre e di equitazione di campagna (quelli veri, ovvero quelli fatti da professionisti che in tutta Italia non sono più di cento, e non quelli fatti dai tanti che parlano di cose che non conoscono) posso indicarle in Friuli la struttura di Campo di Bonis. Chi la gestisce è un vero viaggiatore a cavallo e – inoltre – è persona dotata di tecnica equestre di alto livello e della necessaria modestia che permette di crescere continuamente. Cerchi di Caludio e dica pure che l`ho indirizzata io.
Cordiali saluti e in bocca al lupo.
Marco Laurenti
- Marco Laurenti ha risposto 21 anni fa
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