Haflinger per equiturismo

Gentile Dott. Laurento,
Ho letto in un precedente topic che secondo lei gli haflinger non sono cavalli adatti a percorrere lunghe distanze, quindi a praticare equiturismo. Ho sempre pensato il contrario, certo non supportato dalle sue conoscenze, bensi da esperienze e racconti altrui. Potrebbe gentilmente spiegarmi le ragioni della sua asserzione, sono molto appassionato di questa razza equina, quindi qualsiasi approfondimento e gradito. Grazie.

  • Daniele ha scritto 21 anni fa

Caro Daniele,ogni razza equina è figlia di successivi interventi della natura e dell`uomo, interventi che ne hanno determinato attitudini e capacità. Gli arabi sono veloci, nevrili, resistenti e frugali perché sono stati “selezionati“ (nel vero senso della parola) per stare nel deserto e per permettere ai loro proprietari di fare scorrerie e di correre velocemente (quando fuggivano, ad esempio). Il cavallo Haflinger è stato selezionato in origine per lavorare nel campo dell`agricoltura in situazioni fortemente svantaggiate (in montagna e collina, su terreni duri e sassosi, in condizioni climatiche di grandi escursioni termiche); inoltre, proprio per le necessità conseguenti degli umani, esso veniva utilizzato anche per l`alimentazione umana. Ciò ha fatto si che le sue attitudini si sviluppassero prevalentemente in queste direzioni (cavallo da carne e da lavoro) come molte altre razze nel mondo. Un bel giorno poi un Ente pubblico decise di “valorizzare“ questa razza inserendola di prepotenza sul mercato come razza da sella. I suoi punti a favore erano la frugalità e la docilità (si dice nell`ambiente che un avelignese si doma in poche settimane, ma posso assicurarle che non è vero). Una volta partito questo “treno“ gli allevatori tirolesi (terra di orgine di questo cavallo) si sono organizzati splendidamente ed hanno affermato questa razza dovunque, offrendo garanzie di serietà allevatoriale e certezza negli interventi di tipo “burocratico“ (cosa questa molto rara nell`ambiente dei cavalli). E` evidente che non potendo utilizzare l`haflinger per attività agonistiche (per evidenti motivi morfologici e caratteriali) l`unico impiego “nobile“ che rimaneva era quello della sella e quindi del turismo equestre. Niente impedisce al cavallo haflinger di diventare davvero (ma ci vogliono secoli) un cavallo da sella attraverso attente selezioni; tuttavia la tendenza attuale degli allevatori è invece quella di farlo diventare un cavallo da morfologia (ovvero da show) e non a caso negli ultimi anni è stato utilizzato a fiumi il sangue dei cavalli arabi da show.
Il motivo per il quale, ancora oggi, il cavallo haflimger non è particolarmente adatto al turismo equestre è presto detto: per coprire lunghe distanze (il turismo equestre sottintende il viaggiare a cavallo per circa 30 – 40 km al giorno su qualsiasi terreno e con qualsiasi dislivello e per più giorni, altrimenti parliamo di “passeggiate“ per le quali va bene qualsiasi cavallo) sono necessari soggetti dotati di apparato scheletrico e muscolare prevalente rispetto alla massa grassa, forte carattere e decisione, franchezza di spirito, capacità di resistenza prolungata e ripetibile, capacità costante di sviluppare ed attingere a risorse di energia. Tutte queste caratteristiche sono più sviluppate in razze diverse dall`haflimger (potrei citare il PSA, il PSI, l`AAS, l`AAF, in genere tutti i cavalli di sangue ed origine “orientale“); ciò non esclude, ovviamente, che si possa lavorare su un singolo soggetto haflimger per portarlo a sviluppare queste stesse caratteristiche. Si tratterebbe però di un lavoro duro, faticoso e senza grandi motivazioni se considerato da un punto di vista “generale“ e non “particolare“. Io, su questo sito, devo appunto dare risposte di carattere “generale“ e di conseguenza ho affermato (e affermo ancora) che l`haflinger non è – come razza – praticolarmente adatto al turismo equestre.
Con molta cordialità
Marco Laurenti

Grazie.

  • Daniele ha risposto 21 anni fa
La tua risposta

Prego per rispondere.