Salve, ho mandato al suo collega nutrizionista il dottor Ferrario, una mail, ma mi rendo conto che potrebbe rispondere solo ad una parte del mio problema(appunto sul nutrimento), perchè avevo letto veterinario ma non nutrizionista, allora ho deciso di scrivere anche a lei, dottor Roghi, per esporle il mio grandissimo problema.
Ho una argentina importata di dieci anni, vive in paddok, tutto il tempo. e la uso due o tre volte la settimana, per piccole gare o passeggiate. L`ho comprata in Aprile, mi hanno avvertito quando l`ho acquistata, che aveva un problema dell`epidermide, allergia del sangue al morso di mosca o qualcosa del genere. Con l`avvento della bella stagione e quindi di mosche e tafani, la cavalla incomincia ad avere un fastidiosissimo prurrito, si gratta, si lacera la pelle, si strappa criniera e coda, e dopo un po inizia a squamare perdendo molto pelo e molta pelle.. prima della squamazione l`estate scorsa, avevo provato ogni tipo di rimedio a me consentito o conosciuto, aglio tritato e in polvere, grasso equino cosparso sulle zone più colpite (zampe, petto, pancia, coda, criniera, muso,fronte e le mammelle), olio bruciato (stesse zone, ma non sulle ferite)e del prodotto da spruzzare sul mantello per tenere lontane le mosche, ma erano solo dei palliativi, ed infatti al sopraggiungere della squamatura, il vet mi ha dato delle punture da fare una volta alla settimana in dosi un po massicce, e dopo la durata circa di un mese il problema si è risolto. però sono stata avvertita, che quest`anno si sarebbe ripresentato il problema, ma non posso più farle le punture, perchè tra poco la cavalla dovrebbe partorire (l`ho fatta coprire verso l`inizio di maggio), e non posso inniettarle qualcosa che potrebbe finire poi al piccolo puledro in allattamento. Il vet aveva detto che con il parto si sarebbe risolta la situazione (con la gravidanza e il parto ci sarebbe dovuto esser un cambio di sangue) ma cosa vuol dire? che il sangue malato finisce al puledro? o la madre avrà cmq gli stessi problemi? oppure li avranno entrambi? la prego di spiegarmi un po meglio la situazione, l`estate scorsa è stato un incubo, e non credo che mi piacerebbe ripassarlo, e volvevo anche sapere se c`è un rimedio definitivo, o ogni anno le devo fare le punture..
La cavalla sta bene, è stata un po ferma negli ultimi mesi(nel finesettimana il mio ragazzo la montava un oretta), a causa di un mio infortunio a cavallo, ma ho ripreso a montare non con la stessa frequenza o durata perchè oramai manca poco più di un mese al parto.. vorrei appunto chiederle che tipo di allenamento o passegiate e con che frequrenza posso farle fare ora.. io per sicurezza le faccio fare circa tre ore di passeggiata per due volte a settimana circa con molto passo e qualche canter, senza affaticarla; ma sento che lei vuole di più, freme per l`energia in eccesso, ma ho paura di stancarla ed il risultato è che diventato molto focosa, dispettosa ed inquieta anche quando è libera al paddok..
La ringrazio anticipatamente per la risposta ai miei quesiti.
- Laura ha scritto 21 anni fa
Da quanto ho capito la patologia da cui è affetta la sua cavalla è la cosidetta “ipersensibilita` agli insetti“ o “SWEET ITCH“.Secondo me il veterinario l`anno scorso le ha prescritto del cortisone, -il fatto giustificherebbe l`impossibilita` di somministrarlo a fine gravidanza-.
Ora la situazione nn è facile da risolvere pero` potrebbe: somministrare MSM metilsulfonilmetano alla dose di attacco di 10-12 gr e poi ridurre fino al controllo della fenomenologia; fare frequenti spugnature con shampo a base di acido salicilico/zolfo/clorexidina oppore benzoil-perossido; gli spray insetticidi vanno sempre bene, e se proprio la situazione nn si risolve utilizzare antistaminici ( idrossizi-na, difenidramina,doxepina cloridrato ecc..) pero` prima chieda ad un veterinario perchè io nn vedendo la cavalla nn posso avere un quadro completo della situazione.
Si puo` anche dare ivermectina per bocca ogni 14 giorni per tre volte.
- bruno ha risposto 21 anni fa
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