COS'E' REALMENTE??

Salve Dott.r Ferrian, le scrivo per chiederle aiuto.
La situazione della mia cavalla si protrae purtroppo nel tempo,senza una reale spiegazione oramai. Parliamo del 26 febbraio,quando arrivati al box pronti per partire in gara (salto ostacoli) troviamo la cavalla con nodello stinco e coscia gonfi,con dolore al tatto e calda in corona e zoccolo sx posteriore.
Il veterinario visitata nella stessa mattina, identifica il problema per un chiodo che accidentalmente è stato infilato tra muraglia e parte viva, avanti nello zoccolo posteriore sx.. perciò sferrato immediatamente lo zoccolo, procede con iniezione in vena (non vorrei sbagliare) penestrepto o meflosil..non ricordo esattamente chi dei due, comunque la cura è stata di tre giorni a seguire di intramuscolare di meflosyl e penestrepto e medicamento con betadine fasciato sullo zoccolo, con riposo assoluto di tre giorni per la cavalla.
Successivamente a questi tre giorni si è nuovamente iniziato a muovere la cavalla con passo per 10 min. per circa 3/4gg dopo di che passo e 5 min. di trotto e dopo circa una settimana anche 5 min. di galoppo…tutto molto tranquillamente…e la cavalla rispondeva bene, anche se con un lieve ancora gonfiore e la corona ancora un pò calda, ma il veterinario sosteneva che il lavoro avrebbe solo agevolato il riassorbimento del gonfiore.
Ma il gonfiore non è andato via totalmente nei giorni a seguito e per una maggiore sicurezza è stata fatta una lastra, dove a detta del Veterinario, mostrandolo anche a me e mio marito, ha identificato proprio il foro del chiodo nella parte indicata anche precedentemente…e dice che il resto è tutto a posto…fiduciosi di ciò siamo andati avanti.
Il 17 marzo è stata nuovamente ferrata la cavalla perchè non era giusto lavorarla senza ferri per evitare il consumo anche eccessivo e/o irregolare dello zoccolo. Insomma passato il tempo e tutto sembrava perfetto.. il 26 marzo riprendono anche le lezioni in maneggio e quindi anche salti (salatatrice max 115/120)…sembra tutto regolare, ma il 21 aprile la cavalla accusa dolore zona nodello marcando nel trotto e galoppo, con zoppia, al passo tranquilla, sempre posteriore sx. Richiamiamo il veterinario e senza nemmeno visitarla personalmente esclude che possa esser qualcosa legato al precedente episodio, identificando il fatto con una possibile storta o "arrivo" tra gli arti e prescrive Meflosyl intramuscolare per tre giorni…viene il 23 aprile a visitarla le fa la prova del tensore sulla zampa di un minuto con successiva prova di trotto immediato al rilascio della zampa, dice che non c’è problema, ma se devo esser sincera ho visto che la cavalla ha esitato qualche secondo a poggiare la zampa e ancora qualche secondo a partire al trotto…mà!
Insomma, la diagnosi è che si sia "arrivata" con l’altra zampa e la cosa si dovrebbe risolvere in pochi giorni.
Ieri, si torna a lezione in maneggio e iniziando a trottare, dopo poco, marca fortemente…
ED ORA??
siamo stanchi ed esausti di non capire più cosa sia tutta questa situazione…e la cosa peggiore è che si può iniettare miliardi di volte antinfiammatorio, ma sembra quasi un paliativo, solo temporaneo..
io nel frattempo cercavo anche su internet tutto ciò che poteva anche solo somigliare a ciò che manifestava la cavalla, dalla navicolite a laminite ecc…
quasi anche pesante nei confronti del veterinario, come facessi degli interrogatori o quizz…
fortunatamente lui è sempre stato gentile e cordiale da non spazientirsi mai…ma delle volte purtroppo ho avuto aimè dubbi…
E se si fosse sbagliato??
non trovo più ne una risposta ne un perchè!!!

  • Paola ha scritto 13 anni fa

ciao paola telefonami 333 9051205…

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