Ho assistito (purtroppo non con la necessaria continuità) al seminario di Verona; ma già avevo letto alcuni suoi interessanti articoli sul web. Sono stato invitato a partecipare a questo forum, essendo un testimone (non un esperto) del movimento per il cavallo sferrato, sia in Italia, che all`estero. Le chiedo se lei gradirebbe questo contributo, che fornirei con il massimo sforzo di non contrapporre opinioni personali a opinioni personali, ma di fornire informazioni su opinioni autorevoli e su alcune evidenze obiettive; in caso affermativo, le chiedo di dirmi in quale sede, e con quali modalità, all`interno del sito, proporre i miei contributi.
- Brollo Alessandro ha scritto 17 anni fa
Non ho avuto la possibilità materiale di approfondire i temi della mascalcia, anche perchè la teoria senza pratica (almeno, un po` di pratica… almeno i rudimenti) non ha quasi significato. Quanto al cavallo scalzo, c`è certamente la possibilità del business; proprio per questo, ho raccolto con grande interesse alcune esperienze italiane precedenti il “boom“, e tutte basate sui principi della buona mascalcia tradizionale. Tuttavia, che non si tratti sdi solo business è dimostrato dal fatto che molti appassionati, e anche qualche professionista, indicano la strada per imparare, col tempo, lo studio e l`applicazione nella curra del proprio cavallo, a “fare da soli“… e questo è un buon indizio che qualcosa di nuovo c`è, e c`è un buon motivo per definire quello che sta avvenendo un “movimento“.
Ma mi è stato comunicato dalla redazione che è stata aperta una nuova sezione tutta dedicata al tema nello spazio forum… ne ho subito approfittato per citare quell`articolo e metterne il link in evidenza, così è più facile da ritrovare: mi pare un ottimo punto di partenza per chi vuole finalmente “guardare vedendoli“ gli zoccoli del proprio equino.
- Brollo Alessandro ha risposto 17 anni fa
Grazie del benvenuto e dei suggerimenti. Ne terrò conto per precisare, eventualmente, con cura ancora maggiore i limiti del mio contributo, che resterà sul piano informativo piuttosto che addentrarsi nel piano tecnico.
- Brollo Alessandro ha risposto 17 anni fa
Fra gli articoli che ho scovato parecchio tempo fa, mi era sembrato particolarmente interessante il tuo articolo “Lo zoccolo e la ferratura“, http://www.equinet.it/improntedicavallo/articoli.aspx?file=mascalcia14.htm ; ma non l`ho ritrovato qui sul Portale, ho forse cercato male? Sarebbe possibile importare qui quell`articolo, e gli altri, se il sito originale lo permette? Temo che là abbiano poca visibilità. Se invece quegli articoli sono stati già riprodotti qui, e io semplicemente non li ho trovati, forse sarebbe il caso di mettere il link in maggiore evidenza!
In ogni caso, quell`articolo mi pare un`interessante base per iniziare una discussione: quando l`ho letto, ho avuto l`impressione che un dialogo fra mascalcia e “mondo dei barefooters“ ci possa essere, eccome.
- Brollo Alessandro ha risposto 17 anni fa
ciao Alessandro, quell articolo è insieme a tanti altri nell`archivio di questo sito, consultabile da tutti, di certo lì non ha molta visibilità ma aveva già avuto pubblicazione in home page.. di certo evitare la ferratura sarebbe la migliore cosa e ancora di certo qualsiasi maniscalco che voglia ben ferrare un cavallo deve essere il meno invasivo possibile e ispirarsi il più possibile al piede così com`è perciò nudo. la ferratura migliore è quella più vicina al piede nudo. del resto devo ahimè dirti che non proprio tutti i cavalli possono fare a meno della ferratura per i motivi più diversi. un discorso interessante è sicuramente relativo ai cavalli da endurance usati scalzi i quali però sono più un cornetto della gaussiana piuttosto che la normalità. i cavalli arabi hanno il piede più duro in assoluto specialmente quelli più tipici. sono anche sicuro che molti problemi di piedi derivino proprio dalla ferratura perché pochi maniscalchi sono veramente bravi mentre molti creano danni. ancora più pericolosi sono invece i diplomati nelle varie scuole di mascalcia che credono di conoscere il piede del cavallo dopo una settimana di corso… spesso tali corsi sono solo un modo per raccogliere soldi e credo sia d`accordo anche tu nell`ammettere che anche quelli sul barefoot non siano scevri dal meschino obiettivo economico. per farti un esempio, io benché non religioso sono un fan di padre pio, credo nei suoi “miracoli“ eppure oggi dietro a quell`icona c`è un`industria pazzesca. ebbene di sicuro il barefoot è una buona idea per i cavalli di oggi e di sicuro la dottoressa strasser era in buona fede quando diffondeva le sue idee così come parelli o monty roberts, ma una cosa altrettanto sicura è che il mercato che sta dietro a queste cose ha poco di lusinghiero.. insomma il panorama della mascalcia italiana fatta in modo ufficiale (scuola militare) o ufficiosa (corsi di mascalcia del fine settimana o di pareggio naturale) ha poco di che vantarsi.. purtroppo! sei d`accordo?
- Simone Ferrian ha risposto 17 anni fa
ciao Alessandro, la diffusione della cultura è sempre una cosa importante quindi di certo la tua proposta è bella! d`altra parte e benché non sia io l`unico a decidere se affidarti una rubrica o meno, tu stesso dici di essere testimone e non esperto sul barefoot… te la senti di affrontare le domande dei lettori?? non credi che per un ruolo di testimonial sul barefoot ci voglia una persona piucché esperta? capisci che se sbagli qualche risposta non sei solo tu a fare una figuraccia ma in pratica sarà come remare contro al movimento cui fai parte?? ilportaledelcavallo non ha mai rifiutato a nessuno la possibilità di fare l`esperto, raccogliendo in passato le critiche de ilmiocavallo e cavallo magazine, che ci hanno tacciati di avere falsi esperti… ed infatti alcuni dei nostri esperti si sono poi autocensurati, chiedendoci di essere tolti dalla rubrica, o a causa della non adeguata preparazione o perché erano presi di mira da loro rivali… noi non neghiamo niente a nessuno ma bisogna pensarci bene… ciaooooooo
- Simone Ferrian ha risposto 17 anni fa
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