buon pascolo!!>

Caro Sig. Martina la sua domanda è alquanto generica, è necessario che mi dica almeno se dispone di irrigazione e l`altitudine dell`azienda.

Si tratta di un terreno incolto,privo di irrigazione!
Sono della provincia di roma,più precisamente il terreno si trova ai piedi della catena del monte artemisio,in prov. di velletri!E` sito in un luogo circondato da canneto e bosco di castagno!
Dato l`inutilizzo il proprietario è disposto a mettermelo a disposizione come pascolo,ma ovviamente è necessario bonificarlo da malerbe e assicurare un prato appetibile per cavalli!

Le informazioni che mi segnala non mi permettono di dirLe con certezza l`essenza da seminare. Questo perchè non conosco nei particolari dei parametri essenziali per prendere una decisione giusta. Devi sapere che il miglior tipo di foraggio da seminare, la sua capacità produttiva, le tecniche per impiantare, migliorare e curare il pascolo differiscono notevolmente in relazione all`uso che se ne intende fare e in base ad altri fattori come le condizioni climatiche, il tipo di terreno, il drenaggio delle acque, le patologie e gli agenti infestanti caratteristiche delle diverse aree. Per questo motivo, per avere informazioni utili è sempre consigliabile consultare le persone che hanno conoscenza diretta della situazione locale. Comunque in linea di massima Le posso suggerire che i foraggi si dividono in ANNUALI e PERENNI. Ad ogni modo le piante annuali e soprattutto quelle della stagione invernale sono caratterizzate da un valore nutritivo maggiore delle perenni. Alcune piante prenni della stagione calda come il Cynodon dactylon, il Paspalum notatum e la Digitaria decumbens hanno il loro massimo sviluppo in estate e non crescono bene in aree dove ci sono inverni rigidi. Il discorso potrebbe continuare a lungo ma non mi sembra il caso visto la sede dove ci troviamo. La saluto