Aiutooooooo

Ciao, rieccomi. Ieri hanno ferrato la cavalla di cui ti avevo parlato. Dietro tutto ok, senza ramponi mi sembra…(non ho potuto controllare bene). Davanti hanno fatto un disastro, nel senso che andava ferrata con una parte della muraglia un po` più lunga (non so se quella esterna o quella interna)perchè di solito “ondeggia“ con gli zoccoli. Ieri invece chi l`ha ferrata non lo sapeva, e ovviamente non lo sapevamo neanche noi, e ha pareggiato l`unghi a in modo uniforme…ha tagliato via tutto. Mi hanno spiegato che ora, con questo tipo di ferratura la cavalla non riesce a camminare come prima. Ora appoggia il piede dritto, senza più ondeggiamenti e questo ieri le ha fatto infiammare i tendini. Oramai il danno è stato fatto, ma vorrei chiederti come procedere ora, fino alla prossima ferratura. Il cavallo lo si può utilizzare ugualmente? Con quali accorgimenti? O deve stare a riposo fino alla ferratura successiva? Aimè sono preoccupata per la salute del cavallo, non vorrei che avesse le gambe gonfie per i prossimi mesi. Grazieee. Mi viene un altro dubbio…potrebbe abituarsi al nuovo tipo di ferratura e non presentare più problemi? La cavalla ha 18 anni e faceva salto (ora solo passeggiate), non so se può servire… Orni

  • Orni ha scritto 22 anni fa

Ciao Orni. Non andare in sbattimento!
Ora abbiamo due possibilità. Intanto fa` passare il tempo necessario a disinfiammare i tendini. La prima possibilità consiste nel provare a vedere se la ferratura galeotta può essere compatibile con il problema del cavallo: gradualmente e con attenzione. La seconda possibilità consiste nel togliere i ferri, posizionare due solette “a cuneo“ in modo da mimare la situazione precedente, e rimettere i ferri. Le solette a cuneo hanno spessore maggiore da un lato e minore dall`altro: lo spessore maggiore va` posizionato dove l`unghia doveva essere più lunga. Eventualmente puoi mettere anche due solette visto che ogni soletta ha un`inclinazione di tre gradi, tuttavia in tal caso, meglio usare materiali da polimerizzare al momento. Perciò, non preoccuparti, è possibile porre rimedio al danno senza tagliare altra unghia. Tutto chiaro? Se poi la disperazione non cala, puoi mandarmi delle foto (coffinfeeder@tin.it), oppure se non abiti a centinaia di chilometri di distanza, vengo a dare un`occhiata (tempo fa` mi ha scritto uno dall`Egitto: non potevo certo andare là!). ciaoo

Ciao,
dopo un week-end trascorso all`associazione posso dirti che sabato mattina gli anteriori erano, a occhio, sgonfi e la cavalla non zoppicava affatto, neanche fatta trottare alla lunghina. Abbiamo fatto una passeggiata di 1 ora (passo, un po` di trotto e due galoppate). Al pomeriggio l`abbiamo fatta passeggiare alla lunghina e la sera l`abbiamo fasciata per prevenire gonfiamenti durante la notte. Domenica mattina era sgonfia e al pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata solo passo e trotto e la cavalla continua a stare bene. Non zoppica, non è gonfiata. Fino alla scorsa settimana invece se uscivamo in passeggiata la notte poi le si gonfiavano gli anteriori. Mi sa che è meglio la nuova ferratura ma non vorrei parlare troppo presto…. sai per scaramanzia. Comunque il consiglio delle solette sarebbe stato utile. Penso che tu abbia soluzioni alternative e conoscenze molto valide. Da me nessuno ha parlato di solette. Addirittura il proprietario ci ha detto che se le dovessero gonfiare di nuovo le zampe la dobbiamo lascire ferma per 15 giorni e poi riferrarla come dice lui. Mah? Complimenti a te. Io comunque sono di torino. Ciaoooo

  • Orni ha risposto 22 anni fa

Ciao Orni! Più o meno, sapevo che sarebbe andata bene. La nuova tendenza della mascalcia in effetti vuole che si pareggi lo zoccolo in modo che atterri piatto. Quando perciò esso viene pareggiato simmetrico, l`atterraggio può ancora avvenire piatto oppure in due tempi. Comunque avvenga l`atterraggio, piatto o meno, esistono efficaci sistemi di smorzamento delle forze: per esempio l`esistenza di “ossa brevi“, di più piani articolari e quindi di diversi legamenti collaterali che possono letteralmente dividersi lo sforzo deflessorio. — Per tali motivi già sospettavo che sarebbe andata bene, tuttavia zoccoli particolarmente problematici avrebbero richiesto un`aggiustatina di bilanciamento latero-laterale con la soletta a cuneo. Non certamente l`attesa di 15 giorni per infierire ulteriormente sulla disponibilità ungueale. ciaoooo

Ciao,
volevo darti le ultime notizie. Il proprietario della cavalla l`ha fatta visitare perchè purtroppo la zampa (nodello) era di nuovo gonfio. Diagnosi: artrosi del nodello. Unghia che ricresce più frequentemente rispetto alle altre tre. Cura: ferratura particolare. Morale….abbiamo lasciato la cavalla al proprietario (noi l`avevamo in fida). Ora la monta una ragazza che sicuramente ha più tempo da dedicarle e più risorse economiche per curarla nel migliore dei modi. Siamo contenti per la cavalla. Ciaoooo

  • Orni ha risposto 21 anni fa
La tua risposta

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